IL CONFLITTO

Guerra Ucraina, forze speciali sbarcate in Crimea: colpiti i russi. Zelensky: «Sarei lieto se il Papa venisse qui»

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Guerra Ucraina, forze speciali sbarcate in Crimea: colpiti i russi

Ucraina, mantelli per schermare immagini davanti a droni e telecamere

I soldati ucraini potrebbero presto indossare veri e propri mantelli dell'invisibilità, sul modello di quelli immaginati da J. K. Rowling per Harry Potter. Indumenti che permetterebbero di schermare le loro immagini davanti ai droni e alle telecamere. Lo ha annunciato il ministro ucraino della Trasformazione digitale Mykhailo Fedorov, spiegando che questi mantelli sarebbero in grado di bloccare le radiazioni di calore e quindi di rendere chi li indossa invisibile al nemico. In lavorazione dal 2015, i mantelli dell'invisibilità sono prodotti da Brave1, progetto di tecnologia per la difesa sponsorizzato dal governo ucraino. In origine, il tessuto era destinato a essere usato dai cecchini e dai soldati specializzati nella regione del Donbass. Ora, invece, verrebbe usato nella controffensiva, anche se non è chiaro in che modo.

Kiev, in Crimea tante perdite russe ma anche morti ucraini

In Crimea «c'è stata una battaglia con gli invasori russi, ci sono stati molti morti e feriti tra il personale degli invasori. Sfortunatamente, ci sono perdite tra i difensori ucraini, che non sono paragonabili a quelle russe». Lo ha detto il rappresentante della direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa, Andriy Yusov, parlando a Ukrainska Pravda dell'incursione ucraina nella penisola occupata dai russi. Il funzionario ha chiarito che dopo aver completato l'operazione e aver inflitto perdite agli invasori, il gruppo di forze speciali si è ritirato. «Prosegue l'operazione speciale volta a liberare la Crimea. Facciamo appello a tutti i residenti della penisola affinché attendano e assistano in ogni modo possibile le forze di difesa nella restituzione dei territori ucraini», ha aggiunto. 

Servizi intelligence ucraini rivendicano distruzione sistema di difesa aereo

I servizi ucraini d'intelligence rivendicano di aver distrutto un sistema di difesa aereo presso la città russa di Belgorod in un attacco con i droni la scorsa notte. Secondo una fonte dei Servizi di sicurezza SSu, citati da Ukrainska pravda, si tratta di un sistema di difesa antiaerea Triumf con missili S-400 dal valore di 1,2 miliardi di dollari. È stato un attacco «trionfale», ironizza l'Ssu, ricordando che un altro sistema di difesa Triumf è stato distrutto il 14 settembre a Yevpatoria, nella Crimea occupata dai russi. In un video diffuso sui social media russi si possono sentire una ventina di esplosioni nel sito del sistema Triumf e dei suoi radar, mentre nei centri abitati vicini saltava la luce, scrive ancora Ukrainska pravda. Le autorità russe degli oblast di Bryansk e Belgorod avevano rivendicato stamane di aver respinto attacchi di droni ucraini.

Unità speciali ucraine in Crimea

L'intelligence della Difesa ucraina (Gur) ha postato su Telegram un video che mostra barchini veloci e moto d'acqua che si dirigono verso la costa della Crimea, annessa unilateralmente dalla Russia nel 2014. Dopo lo sbarco sulla costa della penisola, i militari delle unità speciali srotolano la bandiera ucraina

Zelensky: «Con Giorgia Meloni rapporto umano»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha voluto «esprimere la mia gratitudine a Giorgia Meloni» con il quale ha detto di avere «un rapporto umano e personale» che si basa «su valori comuni». Intervenendo a a Sky Tg24 nell'ambito delle celebrazioni di 'Sky 20 annì, Zelensky ha detto che «i nostri rapporti sono basati su principi di onestà e di correttezza».

Zelensky: «Kiev farà sicuramente parte della UE».

«L' Ucraina sicuramente farà parte dell'Ue». Si è espresso così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in diretta a Sky Tg24 nell'ambito delle celebrazioni di Sky 20 anni. Zelensky ha precisato di esser stato invitato a Granada, ma - ha detto - «dovete capire che io sono il presidente di un Paese in guerra» e «non possono garantire tutte le mie visite». «Abbiamo tante questioni da risolvere e una di queste è la difesa antiaerea e mi concentrerò su queste questioni se dovessi incontrare i leader dell'Ue», ha rimarcato.

Zelensky invita il Papa in Ucraina

«Il Papa è stato invitato in Ucraina da me, sarei lieto se venisse».

Lo ribadisce il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella sua intervista a Sky tg24 nell'ambito delle celebrazioni di 'Sky 20 annì.

Kiev, forze speciali sbarcate in Crimea, colpiti i russi

Gli uomini delle Forze speciali Stuhna e Bratstvo delle unità dell'Intelligence della Difesa ucraina (Gur) sono sbarcati sul territorio della penisola di Crimea e hanno colpito gli occupanti russi. Lo scrive su Telegram lo stesso Gur. «Le forze speciali del commando Gur sono sbarcate nella Crimea occupata e hanno inflitto una sconfitta agli invasori di Putin», assicura il Gur.

Russia, giornalista no war condannata a otto anni e mezzo

È stata condannata a otto anni e mezzo di reclusione per «diffusione di notizie false» sulle forze armate del paese Marina Ovsyannikova, la giornalista russa che il 15 marzo 2022 interruppe le trasmissioni televisive di 1Tv esibendo alle spalle della collega impegnata nella diretta un cartello di protesta contro la guerra in Ucraina.

La Corte ha stabilito che la giornalista - nel frattempo riparata all'estero - dovrà scontare la sua pena in una «colonia correzionale» e le ha proibito per quattro anni di «partecipare ad attività legate alla gestione di pagine web di organi di informazione e telecomunicazione». La Corte ha accusato Ovsyannikova di aver diffuso nel luglio 2022 video e fotografie che contenevano «informazioni false» sulle operazioni dei militari russi in Ucraina. Le autorità russe avevano spiccato nel mese di ottobre dello scorso anno un ordine di cattura contro la Ovsyannikova, fuggita all'estero mentre si trovava agli arresti domiciliari. Prima della condanna alla reclusione, la giornalista aveva subito l'imposizione di diverse ammende sempre con l'accusa di aver agito in modo contrario agli interessi dell'esercito russo. Dopo la protesta in diretta, era stata condannata ad un'ammenda di 255 Euro «per manifestazione non autorizzata». Quindi, al termine di un'inchiesta sull'accaduto, era stata licenziata.

Esplosione in Crimea

Un'esplosione questa mattina in Crimea, nella zona temporaneamente occupata di Krasnoperekopsk, è stata segnalata dal canale Telegram Crymsky Wind, citato da Rbc- Ucraina. Il social ha riferito anche il lancio di un razzo in direzione della regione ucraina di Kherson.

Mosca denuncia attacchi di droni ucraini

Decine di droni ucraini hanno attaccato durante la notte tre regioni russe, secondo il ministero della Difesa russo, che ha affermato di aver abbattuto 31 velivoli senza pilota in quello che ha descritto come un «attacco terroristico». Lo riporta la Tass. «31 droni sono stati abbattuti durante la notte su Belgorod, Bryansk e Kursk», ha riferito il ministero della Difesa russo. Il governatore di Bryansk Alexander Bogomaz ha dichiarato su Telegram che «le forze ucraine hanno sparato munizioni a grappolo su quattro distretti della regione di confine con l' Ucraina, ci sono stati danni ma non vittime».

Kiev, uccisi quasi 280mila russi

La Russia ha già perso circa 279.890 soldati in Ucraina, 450 in più rispetto a ieri. È il bilancio dello Stato maggiore delle forze armate ucraine su Facebook, come riferisce Ukrinform.

Crosetto: «Penso in primavera dialogo tra Russia e Ucraina»

«Penso che la prossima primavera possa essere il periodo in cui, esaurite da entrambe le parti le armi per cercare di imprimere una svolta da una parte e dall'altra, si possa aprire un tentativo di dialogo». Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto al Festival delle Città a Roma, in merito alla guerra in Ucraina. Per Crosetto in inverno «ci sarà probabilmente la risposta russa alla controffensiva ucraina».

Guerra Ucraina. Il presidente Usa Joe Biden ha avuto un colloquio con alcuni leader occidentali (tra cui Ue, Germania, Italia, Regno Unito, Giappone e Canada) per garantire il sostegno all’Ucraina, dopo lo stop ai nuovi aiuti votato in America. «Armi a Kiev finché serve», la sintesi del messaggio del presidente Usa. L’Unione europea potrebbe aprire i negoziati per l’adesione dell’Ucraina prima della fine del 2023. 

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