Acqualatina, investimenti nei prossimi tre anni: «Pnrr, partiti progetti per 64 milioni»

Acqualatina, investimenti nei prossimi tre anni: «Pnrr, partiti progetti per 64 milioni»
di Andrea Apruzzese
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Venerdì 29 Settembre 2023, 11:50

Quasi 64 milioni di euro da fondi Pnrr per varie linee di intervento, rivolte alla riduzione delle perdite idriche sulla rete, ad ammodernare la gestione con implementazione di software e contatori intelligenti, alla depurazione per le isole. Sono gli investimenti di Acqualatina per i prossimi tre anni, con progetti da concludere entro il 2026, come da direttive Pnrr, e molti dei quali già avviati. I vertici di Acqualatina - il presidente Michele Lauriola e l'amministratore delegato Marco Lombardi - li hanno presentati ieri ai sindaci e al presidente (della Provincia e della conferenza dei sindaci, nonché sindaco anch'egli, di Minturno), Gerardo Stefanelli.

I progetti sono il "Global water evolution", del valore di 54 milioni di euro di cui oltre 40 da Pnrr; la messa in sicurezza di Mazzoccolo, da 2 milioni di euro tutti da Pnrr; e la nuova condotta delle Sardellane, da oltre 18 milioni di euro, di cui 14,5 da Pnrr; l'adeguamento dei depuratori di Ventotene (oltre 1,9 milioni di euro, tutti da Pnrr), e di Ponza (4,8 milioni di euro, tutti da Pnrr); le serre di essiccamento fanghi da depurazione, che è ancora in attesa di decreto, del valore di 9,4 milioni di euro, di cui 6,7 da Pnrr.
Già consegnati il 7 settembre i lavori per il potenziamento delle Sardellane, per la sostituzione integrale di 6,5 chilometri di condotta a servizio di Latina, Sabaudia, Pontinia, San Felice Circeo. Consegnati il 30 agosto anche quelli per migliorare la sicurezza igienico sanitaria delle opere di captazione presso la sorgente e delle opere di adduzione su Mazzoccolo. Relativamente alla depurazione per le isole, a Ventotene (dove è stata già effettuata la consegna) la capacità passerà dagli attuali 800 abitanti equivalenti a 3mila, mentre a Ponza (dove la conferenza decisoria è in corso di convocazione) passerà dagli attuali 2.500 a 17mila, per affrontare così anche i periodi estivi, in cui i turisti affollano i territori.
Ambizioso anche il progetto delle serre di essiccazione dei fanghi da depurazione: attualmente la produzione annua è di 12.500 tonnellate, smaltite a un costo di circa 2,5 milioni l'anno; con i nuovi impianti si potrà ottenere un risparmio a carico della tariffa tra 1,2 milioni e 580mila euro l'anno.
Il Global water evolution è invece il progetto di digitalizzazione della gestione delle reti e delle perdite idriche con implementazione di tecnologie e processi innovativi e realizzazione di interventi diretti alla riduzione delle dispersioni. Perdite (fisiche e amministrative) che a oggi sono al 71,06% sui 4mila chilometri di reti, con 95.782.000 metri cubi persi su 134.764.519 metri cubi estratti; grazie alle nuove opere, l'obiettivo è di recuperarne circa 30 milioni, passando a una perdita del 59%.
Infine, gli smart meters, ovvero i contatori intelligenti: Acqualatina intende sostituirne 100mila nei Comuni di Latina (da novembre 2024 a settembre 2025), Aprilia (da novembre 2023 a maggio 2024), Anzio e Nettuno (da aprile 2024 a settembre 2025) al costo di 11 milioni di euro; funzioneranno in due modalità, a onde radio oppure su rete cellulare e i loro vantaggi vanno dalla riduzione dei costi di gestione all'aumento della frequenza di lettura dei dati alla consapevolezza dell'utente rispetto ai consumi.
Per il presidente di Acqualatina, Michele Lauriola, «i progetti sono una grande chance, in linea con lo spirito del Pnrr: tutelare la risorsa idrica ridurre le dispersioni, e digitalizzare il servizio». Se Stefanelli ha sottolineato come «sarà integralmente trasformata la gestione del sistema idrico, perché, continuando come è oggi, i costi diverrebbero presto insostenibili. È una sfida difficile e piena di insidie, ma abbiamo scelto di gettare il sangue oltre l'ostacolo». Secondo Marco Lombardi, amministratore delegato della società, «il Pnrr è un acceleratore di attività, già in corso, e per la realizzazione di attività in attesa di finanziamento. È una sfida, ma abbiamo portato a casa tutte le richieste».
 

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