Morto Paolo Rossi, il campione del trionfo mondiale nel 1982. L'asso pratese aveva 64 anni e soffriva di tumore ai polmoni: la sua popolarità era salita alle stelle ai Mondiali in Spagna quando i suoi gol permisero alla nazionale italiana del ct Enzo Bearzot, scomparso nel 2010, di diventare campione del mondo. Leggendari i tre gol al Brasile grazie ai quali conquistò i cuori degli italiani diventando per sempre Pablito. Grazie a quel successo l'Italia approdò alla semifinale dove la Polonia fu battuta ancora da suoi gol. E Rossi firmò una rete (la prima) anche nel 3-1 alla Germania in finale.
Morto Maradona, il campione "contro" con aureola e peccati
Una notizia tristissima : ci ha lasciato Paolo Rossi. Indimenticabile Pablito, che ci ha fatto innamorare tutti in quell' Estate del '82 e che è stato prezioso e competente compagno di lavoro in RAI, negli ultimi anni.
R.i.p. caro Paolo.— enrico varriale (@realvarriale) December 10, 2020
@impedimento
2020 não para de levar gigantes do futebol dos anos 80. Imprensa italiana diz que faleceu hoje Paolo Rossi, que entrou para a história do futebol brasileiro como o algoz do time de 1982 no Sarrià. Tinha 64 anos e está gravado na memória dos dois países. pic.twitter.com/J5oxhGJSIu— RoteBC (@Rotebc) December 10, 2020
La notizia della morte del campione, rilanciata con un tweet dal giornalista Enrico Varriale, è stata data dalla moglie Federica Cappelletti su Instagram: "Per sempre" le parole che accompagnano la foto. Nato a Prato il 23 settembre del 1956, Rossi si aggiudicò anche il titolo di capocannoniere in quel Mondiale di Spagna del 1982 sotto il ct Enzo Bearzot.
Paolo Rossi, si mise in luce nel Lanerossi Vicenza. Disse un clamoroso "no" al trasferimento al Napoli e andò al Perugia. Incappò nel primo scandalo scommesse del 1980 e venne squalificato. Poi i trionfali Mondiali in Spagna. Con la Juventus di Giovanni Trapattoni negli anni '80 ha vinto due scudetti, una Coppa Italia, una Coppa delle coppe, una Supercoppa europea e la Coppa dei campioni nel 1985.