Milano, «Ti faccio fare la fine di Matteo», omicidio risolto dopo 8 anni

Milano, «Ti faccio fare la fine di Matteo», omicidio risolto dopo 8 anni
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Sabato 5 Aprile 2014, 22:56 - Ultimo aggiornamento: 6 Aprile, 19:31
Proprio come un caso della famosa serie Crime, 'Cold Case', a Milano un caso di assassinio stato risolto dopo ben 8 anni. Quando ormai il fascicolo sull'omicidio di Matteo Mussi, compiuto il 3 maggio 2006 a Milano, era ormai finito tra la polvere dei casi irrisolti e senza colpevole, improvvisamente gli investigatori della Squadra Mobile hanno trovato la pista giusta. Niente esami del dna o sofisticate indagini di laboratorio: è stato il presunto assassino a tradirsi durante un violento litigio con la moglie, che è diventata così la sua principale accusatrice. Mussi, ex dipendente comunale, fu trovato in una rimessa in via Chiesa Rossa, al Gratosoglio, colpito da una decina di coltellate.



L'uomo sospettato del suo omicidio, fermato oggi dopo un lungo interrogatorio in procura, è Giampaolo Ferrari, di 42 anni, con precedenti per droga, rapina e maltrattamenti nei confronti della convivente e madre di suo figlio. Per questo reato, in particolare, è stato condannato due anni fa a 8 mesi di reclusione. Il caso di Mussi era stato archiviato nell'ottobre 2007 ma, nel marzo di quest'anno, la Squadra mobile ha chiesto la riapertura a seguito di importanti sviluppi. La compagna di Ferrari, infatti, ha raccontato che durante l'ennesimo pestaggio, il 42enne le avrebbe detto «ti faccio fare la fine di Matteo», riferendosi all'omicidio di Mussi. La segnalazione della donna ha rimesso in moto le indagini, sono riprese intercettazioni e interrogatori. Infine, ieri sera Ferrari è stato convocato in questura per essere ascoltato dai pm Alberto Nobili e Gianluca Prisco. Ferrari, che già all'epoca dei fatti fu ascoltato ma non fu indagato, ha confessato anche alla presenza dei suoi avvocati. Il movente sarebbe un'offesa rivolta da Mussi, durante una lite, all'amico che, sotto l'effetto di cocaina e alcol, l'avrebbe ucciso con 10 coltellate la notte del 3 maggio 2006. Il corpo fu trovato l'indomani da un gruppo di camionisti all'interno della baracca in via Chiesa Rossa 191 dove Mussi viveva e svolgeva l'attività di custode. Ferrari, al momento, aveva trovato un lavoro da custode in piazza Napoli.
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