Gran Bretagna, tetraplegica dalla nascita dimostra responsabilità medici e ottiene risarcimento milionario

Gran Bretagna, tetraplegica dalla nascita dimostra responsabilità medici e ottiene risarcimento milionario
di Federica Macagnone
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Giovedì 21 Giugno 2018, 16:04 - Ultimo aggiornamento: 22 Giugno, 08:23
Becky Tyler ha 15 anni, è tetraplegica, vive sulla sedia a rotelle e comunica all'esterno con gli occhi grazie a un apparato tecnologico. Questo non le impedisce di essere giudicata dai suoi professori come una ragazza straordinaria, sorridente, brillante, curiosa e "tosta". Talmente tosta da inchiodare i medici che l'avevano seguita il giorno della sua nascita, provocandole danni irreparabili, e a ottenere un risarcimento milionario.

Mille volte Becky, nella sua casa di Crawley nel West Sussex, in Gran Bretagna, si è chiesta perché quella disgrazia fosse capitata proprio a lei, per quale motivo il destino non le avesse concesso di correre, cantare, uscire e parlare come tutte le sue coetanee. I suoi genitori le hanno sempre spiegato che si era trattato di una disgrazia: al momento della nascita, nel 2002, il cordone ombelicale le si era avvolto intorno al collo e al busto e lei era rimasta per parecchio tempo senza che l'ossigeno affluisse al cervello. Un tempo sufficiente per provocarle danni irreparabili e lasciarla in quelle condizioni. La sua famiglia si era arresa al destino, ma lei no: quella risposta non l'aveva mai soddisfatta. E a dieci anni si è sentita abbastanza grande per dire la sua e pretendere che si facesse luce sul suo caso, spingendo la madre Fiona e il padre Steve a pretendere un'inchiesta su eventuali errori commessi dai medici nella sala parto dell'ospedale East Surrey e a chiedere un risarcimento danni al Sistema sanitario nazionale.

L'inchiesta non è stata semplice, e ci sono voluti cinque anni per arrivare a fare luce sulla vicenda. Alla fine, però, martedì scorso il verdetto del giudice Graham Robinson è arrivato ed è stato molto chiaro: Becky aveva ragione, non era stato il destino a condannarla alla sedia a rotelle, ma una serie di errori commessi dai medici al momento del parto, tanto che l'ospedale è stato costretto ad ammettere le proprie responsabilità e a scusarsi. Ora, in attesa che venga quantificato esattamente l'ammontare del risarcimento (ma si parla comunque di alcuni milioni di sterline) la famiglia ha ricevuto un primo acconto di cui ha disperatamente bisogno, viste le non brillantissime condizioni economiche dei Tyler, anche in considerazioni delle spese mediche non indifferenti necessarie per Becky. 

La ragazza voleva con tutte le sue forze questo risarcimento, preoccupata com'è per il fatto che la madre debba lavorare duramente per mantenerla: con quel denaro potrà continuare gli studi serenamente e soddisfare una "lista dei desideri", ai primi posti della quale c'è un team di terapisti specializzati che possano sostenerla e una tecnologia più avanzata che le consenta di comunicare meglio con il mondo tramite lo sguardo. Il destino non ha vinto: nonostante quello che le è successo, Becky si è dimostrata più forte.
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