Rieti, crisi Aartee: un tavolo per i 22 lavoratori a rischio

Nucleo industriale
di Antonio Bianco
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Martedì 23 Aprile 2024, 00:10

RIETI - La vertenza Aartee distribuzione Italia torna al centro della cronaca sindacale. Il segretario reatino della Fiom Cgil, Luigi D’Antonio, ha chiesto un incontro urgente all’assessore allo Sviluppo economico, Claudia Chiarinelli, sulla crisi che ha investito la società di viale Maestri del lavoro (nella foto, il nucleo industriale di Rieti-Cittaducale).
A rischio, ci sono 22 lavoratori, al momento in cassa integrazione a zero ore, fino al 31 maggio. Ciò significa che devono restare a casa e che verranno chiamati solo in caso di necessità lavorativa, mentre fino a qualche giorno fa, i 22 operai lavoravano a rotazione.
La crisi, a quanto apprende Il Messaggero, sarebbe dovuta a un problema di liquidità. «Richiediamo - scrive nella lettera D’Antonio - la convocazione di un incontro per affrontare la crisi dello stabilimento reatino, che attua cassa integrazione da tempo ed in scadenza a fine maggio. I lavoratori a rischio sono 22, con esperienza pluriennale all’interno dello stabilimento e che vedono sempre più incertezza per il loro futuro e quello delle loro famiglie».
D’Antonio si dice inoltre preoccupato anche per il futuro industriale della stessa società metalmeccanica, in cui viene lavorato l’acciaio. «Nell'ultimo incontro avuto in Confindustria a Rieti - spiega - purtroppo, non abbiamo avuto risposte da parte dell’azienda e nemmeno un progetto su come rilanciare lo stabilimento. La situazione è a forte rischio, quindi riteniamo necessario aprire un confronto in sede istituzionale, per vedere insieme come affrontare tale crisi e salvaguardare i posti di lavoro».
La Aartee group è un’azienda metalmeccanica che si occupa della lavorazione dei metalli e dell’acciaio. La società nasce nel 2019 da una partnership tra il Gruppo Aartee e Liberty House-Gfg Alliance e gestisce quattro stabilimenti ad Arcore (Monza Brianza), Graffignana (Lodi), Quarto Inferiore (Bologna) e appunto quello di Rieti. Le fabbriche sono dotate di un parco macchine completo e moderno (5 spianatrici, 6 slitter e 1 laminatoio a freddo) e misuratori di spessore laser di ultima generazione.

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