Comunali, ipotesi voto a maggio: sui trasporti l'ultimo duello pd

Comunali, ipotesi voto a maggio: sui trasporti l'ultimo duello pd
di Simone Canettieri e Fabio Rossi
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Venerdì 4 Marzo 2016, 08:18 - Ultimo aggiornamento: 5 Marzo, 09:10


La campagna elettorale si accorcia di una settimana. In attesa di conoscere con certezza i nomi dei candidati per occupare l'ufficio al primo piano di Palazzo Senatorio - domenica si conoscerà quello del centrosinistra, o meglio del Pd - torna in ballo il tema della data per l'apertura dei seggi. Il primo turno potrebbe essere anticipato a domenica 29 maggio: sette giorni prima di quel 5 giugno circolato fino a ora. In Campidoglio, come negli altri Comuni attesi dal voto, attendono ancora il decreto ufficiale del ministero dell'Interno. Ma a Palazzo Chigi ci stanno pensando: votare il 5 giugno, al termine del più lungo ponte dell'anno - il 2 giugno, festa della Repubblica, cade di venerdì - potrebbe ampliare ancor di più le fila del partito dell'astensionismo, che già vola nei sondaggi, soprattutto se il meteo dovesse favorire la corsa verso le spiagge. L'anticipo al 29 maggio, però, fisserebbe il ballottaggio per il 12 giugno, giorno in cui ricorre lo Shavuot, un'importante festività ebraica: uno dei motivi per i quali questa data era stata esclusa per celebrare il primo turno. La decisione del Governo arriverà entro la metà di questo mese, ma il rettilineo per lo sprint elettorale potrebbe accorciarsi: già in Trentino-Alto Adige, che decide autonomamente su questa materia, si è scelto di votare addirittura l'8 maggio, con ballottaggi il 22.

IL CONFRONTO
In attesa del confronto finale di domani, al Messaggero tv, ieri i sei partecipanti alle primarie del centrosinistra si sono sfidati nella sede nazionale del Pd. Anche qui nessun guizzo particolare rispetto al debutto di domenica scorsa da Lucia Annunziata. Giachetti e Morassut si sono sfidati però sui trasporti. Il vicepresidente della Camera spinge sul ferro: «La mia strategia -ha spiegato- è quella di potenziare i tram». Il renziano ne vorrebbe portare sulle rotaie tre in più. Ipotesi bocciata da Morassut: «Bello, ma a parte che costerebbe 300 milioni, poi ci vogliono minimo 5 anni e quindi il sindaco non riuscirebbe ad arrivare a fine mandato e vedere questo progetto. Io dico, entro un anno di arrivare fino agli estremi confini della Tiburtina». Di proposte in giornata ha parlato anche Domenico Rossi (Centro democratico): «Vie intitolate a brand nazionali e internazionali in cambio di finanziamenti alle casse comunali». Il verde Gianfranco Mascia, il più dandy della compagnia per via dell'orsacchiotto che si porta sempre dietro, è andato all'attacco: «Sono una persona fuori controllo e l'ho sempre dimostrato». Un modo per promuovere una candidatura che va «oltre le solite segreterie dei partiti». L'altro dem Stefano Pedica ha messo sul tavolo una promessa («Non ricandiderò consiglieri uscenti») e una proposta: «Dare vita finalmente al progetto Fonopoli». Al Nazareno, intervistati dal direttore dell'Unità Erasmo D'Angelis e dalla giornalista Daniela Preziosi, anche Maurizio Ferraro, padre di Chiara, la ragazza autistica in corsa.

LA VISITA
Per Giachetti si muove anche il Governo. Prima con il sottosegretario Angelo Rughetti ( «Sono convinto che con Bob la città inizierà il suo risorgimento») poi nel pomeriggio con Graziano Delrio. Il ministro e il candidato hanno effettuato insieme un sopralluogo sulla Metro C. Entrati alla stazione di Parco di Centocelle, sono poi saliti a bordo del treno e hanno percorso il tratto fino a piazza Lodi, attuale capolinea della terza linea metropolitana. Durante il viaggio Giachetti ha parlato a Delrio delle primarie e di alcuni punti del suo programma elettorale, tra cui la volontà di restituire ai romani che si muovono con i mezzi pubblici mezz'ora del loro tempo. «Speriamo che con la nuova amministrazione le cose siano più fluide e si ragioni su come proseguire e su come finanziare - commenta il ministro - Siamo molto disponibili e orientati a finanziare i sistemi metropolitani: sono la risposta stabile all'inquinamento e alla mobilità urbana».