E’ stata una donna, preoccupata per le “scappatelle” del marito a segnalare il luogo. Individuata la casa a “luci rosse”, i carabinieri sono entrati con uno stratagemma, sorprendendo la maitresse, mentre incassava i profitti ottenuti dalle prestazioni sessuali offerte da alcune connazionali trentenni.
La perquisizione domiciliare ha portato al rinvenimento e al sequestro di appunti contabili, un computer portatile che utilizzavano per mettere annunci su siti di incontri on line. L’arrestata è stata accompagnata presso il carcere di Rebibbia. Dovrà difendersi dall’accusa di esercizio e gestione di una casa di prostituzione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA