Controllando la casa del 35enne sospettato, venivano rinvenuti alcuni contenitori di vernici e colori, simili a quelli usati per l'imbrattamento, nonché strumentazione elettronica tra cui PC, cellulari, tablet e taccuini manoscritti dove erano presenti i tag «marz». Gli oggetti sequestrati sono ora al vaglio del Pubblico Ministero, titolare dell'inchiesta che riguarda anche altre scritte, sempre a firma «marz», presenti nel quartiere.
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