Alloggi Ater occupati a Roma: circa 70 appartamenti in mano agli abusivi a Monteverde, il Campidoglio prepara la stretta

Caos in via di Donna Olimpia. Soluzioni alternative ai più fragili, poi gli sgomberi

Alloggi Ater occupati a Roma: circa 70 appartamenti in mano agli abusivi a Monteverde, il Campidoglio prepara la stretta
di Gianluca Carini
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Sabato 24 Febbraio 2024, 09:46 - Ultimo aggiornamento: 10:04

Mettere fine al caos di via di Donna Olimpia 30. Se ne parla da anni, ma la Commissione Patrimonio e Politiche abitative del Campidoglio di ieri potrebbe aver segnato un punto importante. Una seduta che, per la delicatezza del tema, si è scelto di tenere a porte chiuse. Ma qualcosa è filtrato. Innanzitutto, il prossimo passo sarà quello di effettuare un censimento sulle persone con fragilità che vivono nell'immobile: in sostanza, si punta a individuare e mettere al sicuro i soggetti più a rischio, offrendo loro un'alternativa valida. Solo successivamente, invece, si penserà a sgomberare gli occupanti abusivi. Sui tempi, però, predomina la cautela: potrebbero volerci alcune settimane (o anche qualche mese).

LA COLLABORAZIONE

L'incontro in Commissione di ieri segna anche un punto di congiunzione nei rapporti Ater-Comune, pronti a collaborare su questo fronte.

E c'è la disponibilità della Polizia Locale a intervenire per il censimento e le operazioni successive. La scelta di far svolgere la seduta a porte chiuse (senza la consueta diretta streaming) potrebbe essere servita a evitare di divulgare informazioni personali sugli inquilini coinvolti.

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Ora, in attesa del censimento ufficiale, qualche dato "ufficioso" è comunque presente. In via di Donna Olimpia 30 risultano esserci circa 600 alloggi, per un totale (a spanne) di 1.800 persone. Le case in mano ad Ater sono 290, con un tasso di domande di sanatoria che sarebbe vicino al 50 per cento. E gli abusivi? Se negli ultimi anni qualche operazione di sgombero c'è stata, le stime parlano oggi di una settantina di appartamenti in mano a persone senza titolo. Ambito sul quale in molti denunciano un racket delle occupazioni (gestito, a quanto filtra, da 4-5 famiglie).
Ovviamente il degrado di una parte si ripercuote su tutti: per cui il riscaldamento dello stabile non funziona neanche per chi sarebbe disposto a pagare, mentre da anni gli inquilini denunciano infiltrazioni, crepe e mancanza di sicurezza. Nel 2016 si parlò di rischio evacuazione per alcune lesioni sulla struttura dell'immobile. Le forze dell'ordine negli anni sono poi intervenute più volte per reprimere situazioni di spaccio e illegalità. Nel 2021, ad esempio, in una retata vennero trovate varie sostanze stupefacenti, oltre ad alcuni occupanti abusivi. Mentre un anno fa, un altro blitz delle forze dell'ordine portò all'arresto di due spacciatori che avevano fatto degli appartamenti di via Donna Olimpia la base logistica dei loro affari.

I PROSSIMI PASSI

«Ho comprato casa a Monteverde ma vale meno che in periferia», è il ritornello dei proprietari, di fronte alla "sòla" presa a suo tempo con il rogito. Tutto questo infatti si verifica non lontano da Villa Pamphili e da immobili con ben altro valore.
Se l'operazione "Donna Olimpia" dovesse avere successo, potremmo però essere di fronte a un modello nuovo modo potenzialmente replicabile di gestione di queste situazione. Da ripetere ad esempio in altri contesti di case occupate, come al Quarticciolo oppure a Ostia.

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