Il "Mose" dei militari per fermare l'erosione. I soldati salvano l'estate di Ostia

La stagione può partire in tempi record, nonostante i danni creati dalle mareggiate

Lo stabilimento militare a Ostia
di Mirko Polisano
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Domenica 19 Maggio 2024, 17:47

I militari dell’Esercito italiano salvano il loro stabilimento. Mentre i lidi del lungomare Amerigo Vespucci restano decimati dall’erosione, nella struttura gestita del Ministero della Difesa è stata protetta la spiaggia. Questo grazie all’intervento dei soldati che - motu proprio - hanno realizzato una scogliera sommersa lungo la riva per evitare che le onde e la furia del mare divorasse la costa. Una sorta di “Mose” che fa da barriera frangiflutti a protezione delle violenti mareggiate che si sono abbattute sul litorale romano. Un piano partito dal lontano, ormai tre anni fa quando lo stato di salute dello stabilimento militare stava per essere compromesso. Ma, invece, di piangersi addosso e attendere l’evolversi dei fatti senza intervenire, i soldati si sono rimboccati le maniche per salvare il bene pubblico e metterlo a disposizione della cittadinanza. 


CORSA CONTRO IL TEMPO
L’Esercito non ha perso tempo e si è affidato a uno studio realizzato dagli organi tecnici interni con la collaborazione dei soldati presenti in loco che conoscono molto bene la morfologia della costa e soprattutto le correnti e che hanno potuto dare suggerimenti preziosi per l’elaborazione del progetto portato avanti dai militare.

Dopo l’autorizzazione rilasciata dalla Regione e dal Comune, sono partiti i lavori terminati nell’aprile 2022, che hanno consentito, in circa un mese e mezzo, di realizzare un’opera rivoluzionaria di tutela delle spiagge e delle strutture balneari. Ma soprattutto duratura nel tempo, tanto da raccoglierne i frutti anche quest’anno. Tanto che lo stabilimento ieri ha già aperto i battenti. Diretto dal personale militare dell'Esercito operante presso lo stabilimento, l’impianto è stato preparato e allestito in tempi record, nonostante le pesanti mareggiate invernali ne avessero nuovamente minato la possibilità di una mancata apertura estiva agli utenti. Un progetto che è dunque risultato vincente e soprattutto rivoluzionario.

Un intervento che potrebbe segnare l’inizio di un nuovo modo di tutelare la costa invece del tradizionale ripascimento che, secondo molti esperti, non è risolutivo. I servizi offerti, il rispetto delle regole e delle procedure balneari costituiscono ancora il vero fiore all'occhiello del lido dell'Esercito.

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