Chiusure su metro e disagi su bus, le opposizioni in Campidoglio: serve commissione d'inchiesta

La lunga lista di disagi nel trasporto pubblico capitolino

Caos in metropolitana
di Francesco Pacifico
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Mercoledì 14 Giugno 2023, 14:06

Nel pomeriggio di martedì 13 giugno, l'ultimo di una lunga serie di disastri: l'intera linea della Metro A che si ferma mentre su Roma - in superficie -  piomba un acquazzone. E tanto basta per far subire ai pendolari una nuova odissea. La situazione di Atac spinge le opposizioni in Assemblea Capitolina a chiedere una commissione straordinaria.

A lanciare la proposta Francesco Carpano, consigliere di Azione: «La pazienza è colma - spiega - Sì, chiederemo una commissione ad hoc. Dopo questo ennesimo disastro che ha tolto tempo e pazienza ai romani esigiamo delle immediate spiegazioni da Atac in commissione Mobilità. Quanto potremo andare avanti con questi continui disservizi? Ripeto, la pazienza è colma».

Il gruppo di Azione sta raccogliendo in queste ore le firme tra gli altri partiti di opposizione per chiedere l'istituzione di questo organo di controllo.

Intanto anche nella maggioranza di centrosinistra che appoggia la giunta Gualtieri è alto il malumore per i continui stop che registra il servizio di Atac sia in superficie sia per le linee delle metropolitane.

Anche perché ieri in molte stazioni si sono avute infiltrazioni di acqua in molte stazioni ed è caduto un pannello - senza ferire nessuno - nella stazione di Malatesta.

A Roma la pazienza degli utenti è quasi ogni giorno messa a dura prova da Atac: non fosse altro perché dal luglio scorso la linea A della Metro chiude nei giorni feriali alle 21.30 per completare le manutenzioni all'armamento attese da anni. E senza dimenticare una flotta di soli 1.600 bus per un perimetro, quello della Capitale, di quasi 1.300 chilometri quadrati.

Soltanto sulla A la lista di stop è lunghissima. A fine dicembre la municipalizzata dovette interdire l'accesso alla fermata Lepanto perché cadeva acqua piovana sulle banchine dei treni. Il 16 gennaio dovettero scendere dai treni i pendolari sulla tratta San Giovanni-Anagnina.

Una settimana dopo il servizio tra Termini e Battistini registro un blocco di 5 ore. Nel pomeriggio del 16 maggio scorso gli utenti, mentre tornavano a casa dal lavoro, furono costretti a scendere a Manzoni, perché una rottura sulle rotaie impediva di proseguire per Anagnina.

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