L’anatema sul racket alloggi
del grillino con casa a 7 euro

L’anatema sul racket alloggi del grillino con casa a 7 euro
di Simone Canettieri
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Giovedì 20 Settembre 2018, 00:05
Da ieri molti grillini in Campidoglio leggono queste dichiarazioni e se la ridono di gusto. Eppure la faccenda sarebbe seria. L’altro giorno l’inchiesta Anaconda ha portato all’arresto di 6 persone e 53 indagati per un racket di tangenti. I presunti mariuoli prendevano le mazzette per assegnare le case popolari. E dunque ecco la raffica di parole partite dal Senato: «L’inchiesta che ha portato a sei arresti e a 52 indagati si chiama “Anaconda”, segno dello spirito di questa congrega di mascalzoni. Degli sciacalli pronti a non farsi scrupoli pur di guadagnare sulla disperazione della povera gente, di chi necessità di un alloggio popolare. E’ arrivato il momento di dire basta».

Sdegno, schifo e pua! E quindi sempre questo senatore ha continuato a dettare alle agenzie: «#TolleranzaZero per i dirigenti e dipendenti infedeli, che prendono soldi per “aggiustare” liste d’attesa approfittando dello stato di necessità delle persone inficiando gli enormi sforzi che si stanno facendo per normalizzare gli uffici e uscire definitivamente dal sistema emerso con #MafiaCapitale».
Perché ridono tanto in Campidoglio? L’autore delle dichiarazioni è Emanuele Dessì, senatore M5S, passato agli onori delle cronache perché abitava in una casa Ater pagando 7 euro al mese. Canone ora rivisto. Solo quello.
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