Roma, le ragazze che lavorano dipingendo le saracinesche e facendo ritratti ai gatti

La storia di Ludovica Cefalo, Francesca Murgia e Giulia Gardelli

Ludovica Cefalo, Francesca Murgia e Giulia Gardelli
di Pietro Piovani
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Lunedì 26 Febbraio 2024, 09:55
Quando vediamo quelle saracinesche dei negozi decorate con disegni e pitture fatte a mano, magari non pensiamo che attaccato a quella mano c’è un disegnatore, un decoratore, o - se proprio vogliamo usare un parolone - un pittore. Non artisti, ma artigiani sì, che fanno un mestiere antico come il commercio, come le città, figli di un altro tempo. Te li immagineresti anziani, invece girando per Roma può capitare di incontrare tre ragazze neanche trentenni alle prese con pennelli e vernici sulla serranda di una bottega. Ludovica Cefalo, Francesca Murgia e Giulia Gardelli si sono conosciute in una scuola di illustrazione a Trastevere, conclusi gli studi hanno deciso di unire le forze aprendo un piccolo studio a Testaccio, lo hanno chiamato “Pìcaro”. Lavorano in proprio con commissioni di grafica e illustrazioni, con il loro lavoro riescono a mantenersi. Fra commissioni di ogni genere ci sono, appunto, quelle degli esercizi commerciali, dei ristoranti, e anche dei privati. «Ci chiamano per decorare le loro case - spiega Francesca - chi ci chiede di dipingere delle rose sulla parete dietro al letto, chi vuole abbellire la camera del bambino con un paesaggio». Un genere che pare vada molto è il ritratto degli animali domestici, e qui la specialista è Ludovica: «Il mio telefonino è pieno di foto di cani e gatti che non sono miei, mici nascosti nei cassetti, labrador avvolti nelle lenzuola: mi chiedono di dipingerli, poi li incorniciano come quadretti».
 
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