Persino gli ufo si sono stancati di Roma

Persino gli ufo si sono stancati di Roma
di Pietro Piovani
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Giovedì 26 Ottobre 2017, 00:05 - Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 16:39
Un punto bianco nel cielo di Roma: satellite o ufo?
@ufomecum 



Ma perché gli Ufo non vengono più a Roma? Chi ha una certa età ricorderà la stagione d’oro del turismo extraterrestre. L’anno record fu il 1954, quando tutta l’Italia fu investita dall’onda dei visitatori interstellari e nella sola Capitale si registrarono ben 33 avvistamenti di dischi volanti. I giornali ne parlavano ogni giorno, Ennio Flaiano dedicò al tema più di un libro, Antonello Venditti (che allora aveva 5 anni) ha raccontato in seguito di aver incontrato gli extraterrestri mentre giocava ai giardinetti.

La seconda ondata fu negli anni Settanta, grande traffico in cielo, decine di oggetti volanti segnalati a Roma. Poi un po’ alla volta gli alieni si sono disamorati della città eterna, vai a capire perché. Forse hanno imparato a viaggiare in altri pianeti che magari hanno meno storia ma servizi migliori e prezzi più bassi; forse anche loro si sono stancati dei rifiuti, del traffico, dei borseggiatori, insomma le solite cose che allontanano gli stranieri da Roma.

A dire il vero, i marziani non sono del tutto spariti. I siti specializzati qualche avvistamento lo documentano: negli ultimi mesi si è avuta notizia di luci anomale a Roma Nord, a Monteverde, a San Pietro, al Foro italico durante il concerto di Morricone, un pallone misterioso a Ciampino, un oggetto ad alta quota a Ladispoli. La differenza è che oggi di questi eventi straordinari si parla poco o niente. Resta da capire che cosa spingerebbe un essere di intelligenza superiore ad alzarsi la mattina, uscire di casa, salire a bordo di un’astronave e affrontare la fatica di una trasferta intergalattica per arrivare infine a visitare Ladispoli. Per noi sarà sempre un mistero, evidentemente perché siamo esseri di intelligenza inferiore.

pietro.piovani@ilmessaggero.it
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