Il massacro del Circeo
È il 29 settembre del 1975 quando, nel quartiere popolare della Montagnola a Roma, Donatella Colasanti e Rosaria Lopez, due adolescenti piene di vita e di sogni, si preparano a uscire con dei ragazzi della Roma "bene", da poco conosciuti: Gianni Guido e Angelo Izzo. Dopo aver proposto loro di andare alla festa di un loro amico a Lavinio, in provincia di Roma, i due ragazzi le portano però a San Felice Circeo, nella villa di un loro amico, Andrea Ghira, figlio di un noto imprenditore romano.
Appena arrivati, Izzo tira fuori una pistola, e da lì ha inizio l'incubo. Le due ragazze, infatti, vengono sequestrate, picchiate e violentate per ore e, alla fine, rinchiuse nel bagagliaio di una macchina perché credute morte. La mattina del 1° ottobre, in un'auto lasciata in viale Pola, a Roma, le due ragazze vengono però ritrovate. Avvolte, nude, nelle coperte. Rosaria è morta, Donatella è viva.