Covid, quando sarà il picco? Quali sono i sintomi della variante JN.1? Come sarà il Natale? Domande e risposte

Venerdì 15 Dicembre 2023, 14:47 - Ultimo aggiornamento: 16 Dicembre, 09:08

La sottovariante JN.1

È la "famiglia Pirola" a crescere maggiormente in Italia e in particolare la sottovariante JN.1, che ha attirato l'attenzione degli esperti e delle autorità internazionali per la sua trasmissibilità e la possibile fuga immunitaria. In base ai dati di sequenziamento disponibili nella piattaforma nazionale I-Co-Gen - si legge - nelle ultime settimane di campionamento consolidate (dati al 4 dicembre) si continua a osservare una predominanza di ceppi virali ricombinanti riconducibili a XBB. Tra questi, la variante d'interesse EG.5 o Eris, con diversi sotto-lignaggi, si conferma maggioritaria. In crescita la proporzione di sequenziamenti attribuibili alla variante d'interesse BA.2.86 (Pirola), e in particolare al suo sotto-lignaggio JN.1.

Nel caso della variante JN.1, i soggetti contagiati sembrano manifestare principalmente sintomi correlati alla gola, tra cui faringite persistente. Stando al monitoraggio condotto da Zoe Health Study (un progetto di ricerca sanitaria della società britannica Zoe Limited) il sintomo più comune di questa nuova variante sembra infatti essere il mal di gola. È bene quindi prestare attenzione a sintomi come dolore o bruciore alla gola, anche in assenza di febbre. Altri elementi tipici della sintomatologia della variante JN.1 sono associati alla faringite e includono congestione nasale, tosse persistente e mal di testa. Bisogna quindi prestare quindi attenzione a questi segnali, oltre a tenere a mente i sintomi “tradizionali” del Covid: febbre e spossatezza, eventuale perdita di gusto e/o olfatto e mancanza di respiro, anche se questi ultimi sembrano verificarsi in un numero limitato di casi.

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