Enrica Bonaccorti a Domenica In: dalla morte del compagno all'intervento al cuore, passando per le (nozze saltate) con Renato Zero

Domenica 14 Gennaio 2024, 11:56 - Ultimo aggiornamento: 16:54

L'intervista a Verissimo

Intervistata da Silvia Toffanin a Verissimo lo scorso ottobre, Enrica Bonaccorti ha ripercorso le tappe della sua dolorosa malattia che l'ha portata a subire un delicato intervento a cuore aperto: «Avevo un grande affanno, ero sempre stanca. Mi sentivo anziana, e mia figlia mi romproverava: "Smettila, pensa a Sandra Milo!», ha raccontato la Bonaccorti parlando dei primi sintomi. «Io avevo un po' mollato, ma non era un fatto di testa, ma di cuore», ha proseguito Enrica Bonaccorti parlando poi della notte in cui la malattia non è stata più ignorabile: «Mi sono sentita male nella notte, alle 4 e mezza, e sono risucita non so come ad arrivare alla stanza di mia figlia Verdiana. Non ricordo granché. Mi sono ritrovata in clinica e avevo un fortissimo prurito, avevo il corpo che bruciava, perché urlava che c'era qualcosa che non andava». Da lì i controlli dermatologici, ma non erano lì il problema, né nei reni, come pure si è pensato successivamente: «Poi hanno pensato che fosse un problema di reni e mi hanno operato lì, dove avevo un paio di calcoli, ma nente di che. Facendo altri controlli hanno scoperto che avevo il cuore a pezzi: tutte le arterie ostruite, per cui mi hanno operato subito». «Sono stata 8 ore a cuore aperto - ha raccontato ancora l'attrice - anche gli infermieri sono stati meravigliosi, posso chidere per loro un applauso?». Poi l'appello per la prevenzione: «Se non mi fossi controllata probabilmente non sarei stata qui. Controllatevi sempre, più che potete». «Il cuore ci inganna non solo nei sentimenti - ha proseguito la Bonaccorti - perché non dà molti sintomi. Quindi, ancora, controllate questo maledetto e benedetto cuore che avete». «Ora la mia cura è muovermi - ha spiegato parlando dei consigli dei medici - e ho dovuto smettere di fumare, cosa che ho inziiato a fare dall'età di 16 anni, senza mai smettere. Da tre mesi non ho più fatto una boccata, ma sono intenzionata davvero a lasciar perdere, e non avrei mai immaginato che mi sarei trovata a consigliare agli altri di smettere».

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