Intifada, cosa significa
La prima Intifada («rivolta», in italiano) scoppia il 9 dicembre 1987 a Jabalia, campo di rifugiati palestinesi della striscia di Gaza, prima di estendersi a tutta la striscia di Gaza e poi alla Cisgiordania. Vi sono rivolte giovanili, con lanci di pietre contro l'esercito israeliano, ma anche attentati contro la popolazione israeliana e conflitti tra movimenti palestinesi. L'occupazione israeliana, le condizioni di vita e le disuguaglianze con il vicino ebraico, poi la repressione violenta di Tsahal (l'esercito dello stato ebraico) alimentano la «guerra delle pietre» che ha fatto più di mille morti da parte palestinese e quasi 300 da parte israeliana. È sulla scia della prima Intifada che nasce Hamas - dal suo vero nome Movimento di resistenza islamico -, per il quale la «jihad» deve condurre alla creazione di uno Stato musulmano su tutta la Palestina. Questa posizione radicale portò a scontri sanguinosi con l'Organizzazione per la liberazione della Palestina (OLP) nell'estate del 1992, con oltre 800 morti.