Santa Lucia araba, nigeriana, europea e bengalese: scontro a Siracusa per il manifesto multirazziale

Mercoledì 6 Dicembre 2023, 21:38 - Ultimo aggiornamento: 7 Dicembre, 07:26
Santa Lucia, scontro a Siracusa sul manifesto multirazziale, la Deputazione: «Devoti turbati», la replica: «La borgata è di tutti»
di Paolo Ricci Bitti
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Scontro nel nome di Santa Lucia a meno di una settimana dal giorno in cui si venera la ventenne siracusana la cui vita affascinò anche Dante, Caravaggio e Garcia Lorca. In vista del 13 dicembre, che a dispetto del proverbio non è il giorno più corto che ci sia, a Siracusa sono entrati in urto la Deputazione della Cappella di Santa Lucia e il progetto MetaBorgata, nato per far rinascere il rione Borgata.

Al centro della polemica un manifesto in cui l'immagine tradizionale del volto di Santa Lucia Martire è sostituito con quelli di una giovane araba, di una giovane nigeriana, di una giovane bengalese e di una donna europea un po' più avanti negli anni. Cambia il volto, ma resta il vassoio con gli occhi della Santa: un'iconografia che lascia a pensare a una tortura in realtà mai avvenuta, come riporta la corposa agiografia relativa alla giovane siracusana che è protettrice della vista in base al nome, derivato dal latino Lux (Luce).

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