Che meraviglia, quasi quasi organizzerebbe un colpo per rubarsi la Cappella Sistina. «Que encanto...casi me rubarìa...». Impresa non impossibile per Berlino, al secolo Pedro Alonso. L'attore spagnolo, superstar globale per il suo personaggio amatissimo della serie di culto della "Casa di Carta" targata Netflix, fa il turista a Roma e si gode tutti d'un fiato i Musei Vaticani. Il divo è in città per la promozione dello spin off "Berlino" sempre griffato Netflix. E dopo il bagno (nel vero senso della parola) nella vasca della Fontana di Trevi per evocare i fasti da Dolce Vita in un personale omaggio acquatico a Marcello Mastroianni, e dopo il siparietto glam con il cast della serie al Colosseo, eccolo passeggiare nelle gallerie dei Musei Vaticani, insieme alla compagna, la bella Tatiana, scortato dallo staff tecnico dell'istituzione vaticana.
Tra la Galleria delle Carte geografiche, dove si è lasciato immortalare in una foto ricordo, la terrazza Belvedere sul Cupolone, il cortile ottagono con le statue icona del museo, non è mancato il tuffo mozzafiato nella Cappella Sistina.
Non era la prima volta per Berlino ai Musei Vaticani: già li aveva visitati anni fa. Per la bella Tatiana è stato il battesimo dell’arte. Tante domande nella Cappella Sistima, Berlino/Alonso si è rivelato vorace di curiosità. E ha rivelato le sue passioni, soprattutto per l'arte egizia. Un desiderio: «Voglio tornare per vedere il San Girolamo di Leonardo da Vinci». E per finire, il pensiero è volato alla cucina romana. Dopo il tour è salito il languore. E Alonso/Berlino ha chiesto allo staff dei Vaticani consigli su dove andare a cenare. Qualcosa di semplice. Come la pizza (per lui), ravioli al pomodoro (per lei), supplì e carciofi alla giudia e salamino di cinghiale. Per finire con la mousse al cioccolato.