Anche i divi piangono, da Heather Locklear a Macaulay Culkin il tramonto delle star anni '90

Heather Locklear (da ilmessaggero.it)
di Giacomo Perra
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Sabato 30 Giugno 2018, 09:53 - Ultimo aggiornamento: 11:24

Anche i divi di Hollywood piangono. E, spesso e volentieri, finiscono nella polvere. Lo sa benissimo Heather Locklear, “sbattuta” nei giorni scorsi in prima pagina dopo un arresto per resistenza a pubblico ufficiale, il secondo del 2018. Cinquantasei anni segnati recentemente soprattutto da vari problemi personali e una carriera in costante declino, la bella e affascinante Sammy Jo di Dynasty è una delle rappresentanti più prestigiose di un club che, nello star system americano, conta tanti e illustri membri, quello delle stelle cadute.
 

 


Stelle cadute (in disgrazia) come Macaulay Culkin, negli anni Novanta bimbo prodigio del film Mamma, ho perso l’aereo e oggi trentenne di insuccesso, almeno artisticamente parlando, con (pure lui!!) alle spalle qualche grana con la giustizia.

Movimentata e decisamente a due facce è stata fino ad oggi anche la vita di Linda Blair, l’indimenticabile Regan de L’esorcista, che, finiti i tempi d’oro e conosciuta addirittura l’onta delle manette, ha infilato una serie terrificante di flop professionali fino a sparire dal circuito delle grandi produzioni cinematografiche.

Se Blair e soci, però, hanno il privilegio di poter raccontare le loro disavventure, non altrettanto è lecito dire di altri (sfortunatissimi) membri del club delle stelle cadute e perdute(si). Gary Coleman, il simpaticissimo protagonista della serie tv Il mio amico Arnold, ad esempio, è morto nel 2010 tra mille difficoltà economiche e l’oblio dei grandi tycoon televisivi. La sua sorella televisiva, Dana Plato, alias la radiosa Kimberly Drummond, se n’era andata invece nel 1999 a soli trentaquattro anni a causa di un’overdose di farmaci. E che dire poi di Corey Haim, protagonista, negli anni Ottanta, di tante fortunate commedie per teenagers? Dopo un precoce tramonto artistico, Haim è deceduto nel 2010, a trentott’anni, per colpa di un edema polmonare insorto a seguito della sua forte tossicodipendenza.

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