Mettiamola così: se sul suo assassinio si è costruito un interrogativo-tormentone, - “Chi ha ucciso Laura Palmer?” - sulla sua resurrezione ci sarà poco da indagare. Il personaggio chiave di “Twin Peaks”, serie televisiva di culto degli anni Novanta diretta da David Lynch, infatti, tornerà nel sequel annunciato per il 2016 dal network Showtime, che lo trasmetterà, e dallo stesso regista americano, produttore e sceneggiatore insieme a Mark Frost e “deus ex machina” dell’operazione.
Ad annunciarne ufficialmente la rentrée all’interno del serial è stata la sua stessa interprete, l’attrice Sheryl Lee, che al “Twin Peaks UK Festival” era presente insieme al collega Dana Ashbrook, pronto a rivestire i panni di Bobby, fidanzato della diciassettenne liceale.
Con loro faranno parte del progetto anche Kyle MacLachlan, nel ruolo dell’agente speciale Dale Cooper, che ha detto sì nei giorni scorsi, e, probabilmente, pure Sherilyn Fenn, nei panni di Audrey.
Quest’ultimo personaggio, come d’altronde quello di Laura Palmer, però, era morto alla fine della seconda stagione della serie e così ora Lynch e Frost dovranno inventarsi qualcosa per riportare le due ragazze in vita.
Come affermato da Frost, questa terza edizione televisiva di “Twin Peaks” “non sarà un remake ma il capitolo successivo della storia, all’interno della quale gli anni trascorsi saranno un elemento importantissimo”. Ambientato quindi nei giorni nostri, il serial sarà costituito da nove episodi tutti diretti da Lynch.