Tornatore, c'è un regista del gol nel Città di Ciampino

Diego Tornatore (foto Mauro Topini)
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Lunedì 28 Dicembre 2015, 15:48 - Ultimo aggiornamento: 15:50
Il 2015 l'ha chiuso con una delusione. Ma non aver centrato la finale della Coppa Italia d'Eccellenza non scalfisce l'anno straordinario di Diego Tornatore, classe 1984, attaccante di origini campane ma ormai “laziale” a tutti gli effetti. È lui il calciatore che, nell'arco dell'anno solare, ha segnato più di tutti: 41 reti, tra campionato e coppa Italia, un vero e proprio record. «Devo dire che mi fa piacere sapere di aver segnato così tanto», ammette Diegol, come ormai lo hanno rinominato tutti. «Però non basta a mitigare la delusione per aver mancato la finale di coppa Italia, un traguardo al quale tutti noi del Città di Ciampino tenevamo molto. Ci è dispiaciuto soprattutto per il nostro presidente Cececotto, che comunque è stato davvero grande a venire nello spogliatoio, dopo l'eliminazione, a incoraggiarci e consolarci».

Proprio in coppa Italia, Tornatore ha sbaragliato ogni avversario in fatto di gol: 12 le reti segnate in dieci gare giocate, con doppiette e triplette come se niente fosse. Stesso score in campionato, con una media di più di una rete a partita (17 realizzazioni in 16 incontri, anzi 15 visto che ha dovuto scontare un turno di squalifica, saltando dunque un giro). «Segnare mi ha sempre fatto piacere e dopo aver lasciato per un anno l'Eccellenza, tornare e trovarmi in cima alla classifica dei marcatori è davvero bello», confessa Diego, che da due stagioni veste la maglia biancorossoblù del Città di Ciampino, società emergente nel panorama calcistico regionale. «Da quando sono qui ho segnato oltre sessanta gol tra campionato e coppa», sottolinea l'attaccante, che prova a spiegare il motivo di questa prolificità. «A Ciampino ho trovato un ambiente ideale, con una società che ti mette a tuo agio e ti fa sentire fiducia e sicurezza intorno».

Due finali di coppa sfiorate (prima in Promozione e poi in Eccellenza) un campionato, quello di Promozione, vinto quasi a mani basse. Ora, un inaspettato (per molti) primato nel girone B dell'Eccellenza. «A questo punto, vogliamo vincerlo questo campionato. E' diventato un nostro dovere», annuncia Tornatore, disposto a sacrificare se stesso per dare la serie D ad un club nato appena quindici anni fa. «Dopo essere arrivato due volte secondo nella classifica dei marcatori dell'Eccellenza, stavolta mi piacerebbe chiudere al primo posto, ma è chiaor che prima di tutto viene il successo della squadra».


A 31 anni, fare l'accoppiata campionato-classifica marcatori sarebbe un bel traguardo. Arrivare primi al traguardo non sarà comunque facile, e Tornatore lo sa molto bene. «Aspettiamo di vedere come la Vis Artena reagirà al cambio di allenatore, poi potremo capire molte cose. Se il cambio darà una scossa all'ambiente allora dovremo guardarci bene dal ritorno dell'Artena, ma non sempre ciò accade e quindi non è scontatto. Poi c'è l'Anzio, una bella squadra, che però non mi sembra al momento in grado di inserirsi nella lotta promozione». D'altronde, l'exploit del Città di Ciampino, ha sorpreso molti addetti ai lavori. «Che il nostro fosse un buon organico eravamo noi per primi a saperlo. Ma la brutta partenza di alcune squadre, come Gaeta e Cassino, che alla vigilia erano considerate favorite, ci hanno facilitato il compito». Dal mercato di dicembre, oltretutto, non è arrivata nessuna rivoluzione copernicana: «Sì, credo che i valori espressi finora resteranno tali fino alla fine della stagione. Almeno per quanto ci riguarda, non abbiamo nessuna intenzione di mollare».
Rob.Av.
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