Al portentoso indotto del Sei Nazioni, il torneo più antico e più ricco del mondo, Roma aggiunge in questa edizione un'inedita settimana di permanenza della Francia. Sì, grazie al rugby più incassi per hotel e ristoratori, e anche più prestigio che, si sa, non ha prezzo.
Dopo avere tremato all'Olimpico davanti agli azzurri, la squadra più forte del mondo, imbattuta da due stagioni e da 14 partite di seguito, ha deciso di fermarsi nella capitale per preparare il match di sabato a Dublino con l'Irlanda. E' la sfida che vale la vittoria dello stesso Torneo perché in questo 2023 è accaduto qualcosa senza precedenti: due squadre europee al vertice del ranking mondiale che finora aveva sempre ospitato almeno una delle grandi potenze dell'emisfero Sud, ovvero la quasi monopolista Nuova Zelanda e poi Sud Africa e Australia.
Fatto sta che il ct dei bleus Fabien Galthié ha risparmiato al gruppone (tra giocatori e staff una cinquantina di persone, oltre a tre tonnellate di materiali) un volo di trasferimento e si è stabilito a Roma, che è pure lontana da Parigi dove al momento la Federazione francese vive un momento a dir poco travagaliato, proprio a pochi mesi dall'avvio della Coppa del Mondo che vede tra i favoriti appunti Francia e Irlanda.
Dove allenarsi, allora? Prima tappa in via Flaminia, chez Unione rugby capitolina che ha allestito l'impianto senza fare una piega perché già abituata a questi ospiti di alto lignaggio: qui hanno corso all'ombra dei pini anche gli All Blacks, per dire. Era il primo allenamento dopo la faticatissima vittoria all'Olimpico (24-29) e così Galthie non ha chiesto "opposizione".
Alla fine foto di gruppo e tanti autografi, un festa per l'Urc che rafforza ogni l'orizzonte internazionale delle sue attività. Fra le firme più richieste quelle di Thibaud Flament, 203 centimetri, la "torre" del Sei Nazioni.
Poi ieri la seconda tappa delle non vacanze romane dei francesi: una giornata tecnicamente più consistente perché il ct dei Galli ha chiesto che i suoi giganti fossero impegnati dalle Fiamme Oro del tecnico Castagna che viaggia in quinta posizione nel Top 10, il massimo campionato italiano, quello che assegna lo scudetto. Un pomeriggio di grandi emozioni per i giocatori della Polizia fra i quali il mediano di apertura Carlo Canna, ben 53 caps in azzurro. Galthie, che prima di ogni match internazionale va ad allenare un piccolo club francese per non perdere i contatti con la base del movimento, è stato prodigo di consigli con gli atleti italiani che hanno accolto i bleus sul prato dell'Acqua Acetosa. Un'altra festa per i rugbysti romani.
E gli azzurri, domenica attesi nel tempio di Twickenham che non hanno mai espugnato? Con la Francia che occupa i campi con i pali ad acca della Capitale, l'Italia ha ceduto volentieri l'Acqua Acetosa e ne ha approfittato per sudare a Villa Borghese, nel parco attiguo all'hotel di Porta Pinciana dove fanno base. Mancano i pali, ma che meraviglia di scenario. E quanta curiosità nei podisti e negli habitués del parco.
🤩 Non capita tutti i giorni di potersi allenare con una delle squadre nazionali più forti al mondo.
🙏🏻 Merci, @FranceRugby
(📸 @magociclo) pic.twitter.com/WifttEFqKv— Fiamme Oro Rugby (@FiammeOroRugby) February 8, 2023
La Francia alla Capitolina
Gli azzurri all'Acqua Acetosa
La Francia sui prati della Capitolina
Francia e Fiamme Oro all'Acqua Acetosa