Roma perde anche Djokovic, eliminato da Tabilo: «Non avevo equilibrio, forse colpa della borraccia»

Il serbo in conferenza: «Mai avuto buone sensazioni oggi»

Internazionali, Djokovic: «Ero spento e senza equilibrio. Forse ha inciso la borraccia in testa»
di Giacomo Rossetti
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Domenica 12 Maggio 2024, 17:28 - Ultimo aggiornamento: 13 Maggio, 10:16

La clamorosa eliminazione di Novak Djokovic al terzo turno degli Internazionali BNL d'Italia per mano di Alejandro Tabilo è, per forza di cosa, la grande notizia della giornata al Foro Italico. Il serbo, per sei volte campione a Roma, si è arreso in due set al cileno, 32esimo al mondo. Un ko che ha lasciato tutti di stucco, e che Nole non ha preso bene. 

«Mai avuto buone sensazioni oggi»

«Faccio i complimenti al mio avversario, non lo avevo mai affrontato ed era molto forte. Non ho mai sentito buone sensazioni quando colpiva la palla, ero totalmente spento», ammette scuro in volto durante la conferenza stampa. A Djokovic viene chiesto se l'incidente di due giorni fa, quando una borraccia d'acqua è scivolata dallo zaino di un tifoso che si era chinato da una balaustra e ha colpito in testa il tennista, possa aver influito nella sua prestazione di oggi, e il fuoriclasse di Belgrado non se la sente di escluderlo: «Non lo so, farò dei controlli medici e vedremo. Ieri mi sono allenato in modo diverso, in modo più soft del solito. Non ho avvertito problemi, ma non mi sentivo nemmeno come sempre». Oggi, in gara, le cose sono andate malissimo: «Non per il dolore, ma per l'equilibrio, la coordinazione, ero un giocatore completamente diverso rispetto a quello di due giorni fa». All'inizio, l'evento (fortuito) della borraccia non era stato visto come un guaio: «Si è trattato di un incidente, una cosa inattesa e molto sfortunata per me. Ho sentito un forte colpo in testa che ha avuto anche delle conseguenze: ho ricevuto un trattamento medico, sono stato un'ora e mezza con la nausea, ho avuto un po' di vertigini, però sono riuscito a dormire la notte», prosegue Nole. Ieri mi sentivo abbastanza bene e pensavo forse fosse tutto sotto controllo, magari non lo era. In campo oggi mi sono sentito un giocatore completamente diverso, senza ritmo, senza timing ed equilibrio, qualsiasi colpo tirassi. La cosa mi preoccupa». Ma i piani per il Roland Garros, garantisce Djokovic, «rimangono i soliti».

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