«Ricevere il Millennium Technology Prize è un grande onore per me, soprattutto perché questa innovazione si è dimostrata utile in tantissime applicazioni che hanno migliorato la qualità della vita dell'umanità», ha detto Suntola. La tecnica per la quale è stato premiato si chiama Ald (Atomic Layer Deposition) che permette di rivestire i materiali con pellicole di superconduttori o isolanti. Negli anni '70 la sua applicazione su larga scala ha segnato l'inizio di una rivoluzione nell'elettronica, permettendo di ottenere microprocessori e memorie digitali più complessi ed efficienti.
Dopo i computer, le ricadute positive della tecnica di Suntola si sono fatte sentire nel mondo dei telefoni cellulari e poi degli smartphone, permettendo di ottenere dispositivi sempre più miniaturizzati e potenti.
Oltre che nel settore dell'elettronica, la tecnologia Ald è utilizzata oggi nel campo biomedico, comprese applicazioni per il rilascio controllato di farmaci nel corpo umano, per migliorare l'efficienza dei pannelli solari, delle luci Led e delle batterie al litio per le auto elettriche. Allo studio anche il possibile uso per imballaggi rispettosi dell'ambiente, per proteggere le lenti dei telescopi e per orologi e gioielli in argento a prova di corrosione. Si stima che il mercato globale di apparecchiature e prodotti chimici utili per le pellicole Ald sia di due miliardi di dollari e che il valore di mercato dei prodotti elettronici basati su questa tecnologia sia di almeno 500 miliardi di dollari.
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