La Cricca e il Pac man degli appalti
«Così Anemone ha conquistato l'Italia»

Enzo Beretta presenta il suo libro con Egle Priolo
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Sabato 7 Dicembre 2013, 16:45
PERUGIA - Il grande elemosiniere, il Pac man degli appalti. L'ex borgataro che d del tu ai potenti: la travolgente ascesa di Diego Anemone fino all'inchiesta sulla Cricca e all'arresto in un "Romanzo immobiliare".

È stato infatti presentato il volume «Romanzo immobiliare - Il sistema Anemone, appalti milionari e intrighi vaticani», del giornalista Enzo Beretta (Castelvecchi Editore). Il libro racconta l'ascesa di Diego Anemone, «palazzinaro di borgata dai modi spicci», ricostruendo «con maestria - come spiega Fiorenza Sarzanini nella sua prefazione - il mosaico delle relazioni personali e affaristiche della Cricca». Nel testo vengono infatti ripercorse le vicende giudiziarie della presunta Cricca, di recente rinviata a giudizio dal tribunale di Roma. Si tratta di un'analisi fedele degli atti giudiziari scritta da chi è riuscito ad avvicinare l'imprenditore del G8 che si è aggiudicato milioni di euro in appalti pubblici. «Anemone - ha spiegato Beretta - è un personaggio affascinante perchè viene da chiedersi: Chi è questo?». «Questo giovane quanto sconosciuto capitano d'industria protagonista assoluto di un romanzo immobiliare - come è scritto nel libro - che ha fatto tremare governi e dimettere ministri». Il titolo "Romanzo Immobiliare" fa esplicito riferimento a "Romanzo Criminale" di Giancarlo De Cataldo, ma «qui si parla di un sistema che non uccide, non fa scorrere sangue - ha spiegato Beretta -, ma delinque, secondo le accuse, attraverso favori e appalti d'oro». «È un libro inchiesta - ha spiegato la giornalista Egle Priolo presentando il volume - che di romanzo ha soprattutto lo stile ed Enzo sviscera questa inchiesta dal punto di vista umano, attraverso i suoi personaggi».

Alla presentazione, fra i numerosi presenti (giudici, pm, avvocati, compreso il legale di Anemone Claudio Cimato e tanto pubblico), hanno assistito anche il questore di Perugia, Nicolò D’Angelo, il presidente del tribunale di Perugia Aldo Criscuolo, il procuratore di Perugia Giacomo Fumu, il procuratore della Repubblica di Forlì Sergio Sottani, allora pm a Perugia, che coordinò una tranche l'inchiesta raccontata nel libro.
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