Foligno, Giostra della Quintana: ruba 600 arrosticini di pecora, vino e olio extravergine d’oliva al rione La Mora. Caccia al ladro gourmet

Foligno, Giostra della Quintana: ruba 600 arrosticini di pecora, vino e olio extravergine d’oliva al rione La Mora. Caccia al ladro gourmet
di Giovanni Camirri
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Domenica 28 Aprile 2024, 08:35

FOLIGNO - In fuga con 600 arrostici di pecora, alcune bottiglie di vino e due lattine da 5 litri di olio extravergine d’oliva. È il bilancio del bottino che un ladro gourmet ha sottratto, in due distinte razzie, dall’interno della taverna del rione La Mora in vicolo Perticchetti zona del centro limitrofa a via Gramsci. I furti sono stati due. Il primo scoperto lunedì, e messo a segno verosimilmente durate la notte precedente, ha fruttato i 600 arrosticini. Il ladro, però, è andato, per così dire, anche in “modalità Pollicino” visto che ha persone alcuni “pezzi” della refurtiva caduti in strada quasi a segnalare la direzione di fuga. Per completare l’opera, dato che gli arrosticini vanno cucinati e possono essere affiancati da una buona bevuta ecco che il ladro, probabilmente sempre lo stesso soggetto, ha fatto il bis portandosi via alcune bottiglie di vino e anche due latte d’olio da 5 litri l’una. Le cose da approfondire sulla vicenda sono diverse. Si va dalla ricerca di analogie sue due episodi. Poi si aggiunge l’eventualità che la refurtiva possa esser stata rubata per poi essere in qualche modo rivenduta. Oppure si è in presenza di un furto tecnicamente “puro”, nel senso che chi ha rubato ha razziato quei prodotti probabilmente per un utilizzo personale. Poco cambia perché si è sempre in presenza di un reato. All’ammontare della refurtiva vanno pure aggiunti i costi di riparazione dovuti ai danni causati dal ladro. Uno specchio del portone il legno della taverna è stato danneggiato e utilizzato dal malvivente come varco.

Inoltre, almeno in un caso il furto è rimasto per certi versi a metà in quanto l’arrivo di alcuni rionali potrebbe aver messo in fuga il balordo. Sarebbe stato, infatti, trovato aperto il congelatore, alcuni cassetti di un mobile in zona cassa sono stati trovati letteralmente a soqquadro. Il che farebbe pensare anche ad una ricerca di denaro che, evidentemente non è stato individuato in quanto non presente all’interno degli spazi della taverna del rione La Mora. Il bandito gourmet potrebbe non aver agito da solo. Nel senso che all’esterno della struttura di vicolo Pertichetti, o comunque a ridosso della zona, potrebbe esser stato presente un complice con funzioni da palo pronto a segnalare l’arrivo di presenze, queste si legali, non volute. Ovviamente si tratta di ipotesi che dovranno comunque essere approfondite. L’unica cosa certa, al momento, sono gli avvenuti furti ai danni dei locali de La Mora che vanno ad allungare l’elenco di episodi di furto e danneggiamenti ad attività che da alcuni mesi, e spesso in orario notturno, stanno segnando in particole il centro storico. I controlli ci sono, le telecamere pure. Evidentemente però c’è qualcuno a cui interessa davvero poco il rispetto delle cose altrui e che non tiene minimamente conto che i danni che causa, che spesso superano il valore della refurtiva causano costi non dovuti a carico del cittadino che subisce il furto. E c’è infine da capire se molti di questi episodi possano avere o meno una stessa firma o, addirittura, possano esser stati commessi da una stessa mano.

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