GUBBIO - Era nell'aria già subito dopo l'eliminazione dai playoff per il gol di Cernigoi del Rimini all'85'. Piero Braglia l'aveva fatto capire e sono circolate le prime ipotesi sulla successione, da Enrico Barilari che si è congedato dal Sestri Levante dopo la salvezza miracolosa della matricola ligure a Max Canzi del Pontedera fino a Emiliano Bigica del Sassuolo Primavera.
Ieri mattina (giovedì 9 maggio) Braglia ha reso pubbliche le intenzioni: «Mi sono trovato benissimo in questi due anni, mi sono incontrato con il presidente Sauro Notari e gli ho comunicato la volontà di dimettermi a stagione finita. Ho ancora un anno di contratto ma non voglio rubare soldi a nessuno se non sono convinto di ciò che faccio. Purtroppo qui ci sono problematiche gravi con le strutture e i campi di allenamento che non ci permettono di alzare il livello come vorrei io.
Il tecnico toscano ha attaccato il Comune sulla questione impianti, pur senza fare nomi, e ha invitato le forze della città a sostenere Notari. Sul futuro è pronto a un nuovo progetto, guardando la categoria ma non solo. A lui sono interessate Triestina, Pianese (neopromossa in Serie C) e Livorno che punta a vincere la prossima D. Forti dubbi anche sulla permanenza del direttore sportivo Davide Mignemi che ha diverse attenzioni, a cominciare da Ancona e Catania.