L'aeroporto San Francesco vola al Nord e a marzo torna anche Lamezia

L'inaugurazione dei due nuovi gate all'aeroporto San Francesco di Assisi
di Egle Priolo
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Giovedì 23 Novembre 2023, 09:33

PERUGIA - «All'inizio era un sogno». Nonostante la levataccia per anticipare la partenza del volo per Tirana, negli occhi della presidente Donatella Tesei si vede chiaro l'entusiasmo. La soddisfazione di entrare nell'aeroporto San Francesco d'Assisi per premiare - per la prima volta nella storia dello scalo umbro - il passeggero numero 500.000. È una donna residente in Toscana che prima di imbarcarsi sull'aereo per l'Albania riceve un buono da 500 euro e partecipa ai festeggiamenti per quell'obiettivo che il piano industriale dell'aeroporto aveva fissato tra oltre un anno. Foto di rito e via al check in: a terra restano Tesei, il presidente della Sase Antonello Marcucci e il direttore Umberto Solimeno, ma è chiaro come camminino tre metri sopra il cielo.

Perché ieri, oltre allo «storico traguardo», con il resto del cda (tra cui Giorgio Mencaroni e Virgilio Puletti) e il vicesindaco di Perugia Gianluca Tuteri, Regione e Sase hanno anche inaugurato «con orgoglio» due nuovi gate di imbarco, che ora passano da 4 a 6, ampliando così la capacità e la comodità per i viaggiatori in area terminal. «Questa espansione – sottolinea la società che gestisce lo scalo umbro - riflette gli sforzi continui per migliorare l'esperienza dei passeggeri e supportare la crescita costante del traffico aereo». «Vogliamo esprimere la nostra profonda gratitudine a soci e finanziatori, alle maestranze, a tutti gli enti che operano in sinergia con Sase – ha detto Marcucci -, alle compagnie aeree, ai passeggeri e a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questo straordinario successo. Guardiamo con entusiasmo al futuro, impegnandoci a continuare a fornire servizi di alta qualità e a sostenere lo sviluppo economico del territorio».
La cerimonia è ampia ma intima, c'è il taglio del nastro, poi la torta, il prosecco e i cin cin, si festeggia senza troppe dichiarazioni, ma lo spazio per le novità si trova. Come i tempi dei lavori per ampliare la parte sinistra dello scalo e passare da 6 a 10 banchi di check in. Nuovi spazi per le sale d'attesa, spostando all'esterno tutti i rent car, e il quasi raddoppio dei parcheggi, da 600 a 1000. Lavori (da 8,8 milioni di euro, di cui 7 della Regione) fissati al 2025 e che invece partiranno già nel 2024, anno da considerarsi di consolidamento, per partire dal dato acquisito dei 500mila passeggeri e costruire da questo zoccolo duro una capienza da 750mila. Capienza proprio nel senso di spazi e servizi, in modo da soddisfare gli standard delle compagnie aeree e trovare le nuove rotte che possano portare il San Francesco tra gli scali da oltre un milione di passeggeri «entro due o tre anni», incrocia le dita Tesei. Un milione che significa raddoppio, ma anche base Ryanair, con aerei dedicati, che non è poco. «Mai ci è sfuggita l’importanza che l’aeroporto potesse avere per gli umbri, per gli imprenditori, per i turisti, per l’attrattività, la connettività e l'economia della nostra regione», ribadisce.
Ma non solo. Perché se la presidente lo ha anticipato davanti ai soci di Confindustria, l'aria che si respirava ieri mattina in aeroporto è già elettrica: manca poco per l'annuncio del colpo che Regione e Sase promettono da mesi, quel collegamento per il Nord Italia che farebbe tanto bene all'economia regionale. Tesei parla di una «mega operazione» e di «collegamento con il cuore industriale del Paese»: un nuovo volo attivo da marzo, con le carte che fremono. Torino? Lombardia? Veneto? La soluzione pare essere negli aggettivi, ma la scaramanzia fa cucire le bocche fino all'ultima firma.
E se un aereo va al Nord, un altro torna dal Sud: per la soddisfazione di chi da oltre un anno chiede il ritorno del volo per Lamezia Terme, il 2024 sembra essere il momento giusto.

Le voci tra i gate ribadiscono quindi di nuovi collegamenti strategici in più, tra i motori che rollano rimbomba la certezza di un «importante collegamento annuale», ma se la curiosità è femmina, la scaramanzia pure e tocca aspettare il definitivo piano rotte. Per volare tra gli aeroporti di serie A.

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