La Nestlé - rendendo nota la lettera - ha assicurato che «nel piano di rilancio e internazionalizzazione del brand
Perugina, le dimissioni di volumi marginali sono ampiamente recuperate dall'incremento dei volumi di altre referenze e dall'arrivo a San Sisto di nuove produzioni. I prodotti in fase di dismissione - ha spiegato ancora l'azienda - in calo fisiologico da anni, rappresentano una vecchia guardià sempre meno interessante per i gusti in costante evoluzione della nuova guardia dei consumatori. Vecchi prodotti lasceranno - conclude Nestlé - nuovi prodotti arrivano, in un auspicabile dinamismo di marca di cui Luisa Spagnoli stessa sarebbe fiera, da grande innovatrice quale era».
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