Perugia, l'incubo di una donna: si barrica in camera da letto terrorizzata dal figlio violento

Perugia, l'incubo di una donna: si barrica in camera da letto terrorizzata dal figlio violento
di Enzo Beretta
2 Minuti di Lettura
Giovedì 29 Febbraio 2024, 18:13 - Ultimo aggiornamento: 18:14

PERUGIA - Il sostituto procuratore Paolo Abbritti chiede di rinviare a giudizio un 55enne di Perugia accusato del reato di maltrattamenti in famiglia. Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini l’uomo (difeso dall’avvocato Stefania Cecere) «abusando di sostanze alcoliche» maltrattava la madre e il figlio. La Procura racconta di minacce, insulti e aggressioni che avrebbero portato la donna a «chiudersi dentro casa e a inserire l’allarme per evitare le intrusioni del figlio». Nelle carte giudiziarie si parla di «condotte reiterate consistenti in minacce, insulti, aggressioni fisiche nonché in molteplici richieste di denaro che hanno provocato in capo alla madre un profondo stato di paura al punto tale» - come detto - «da chiudersi dentro casa».

«Contrariato dal fatto che la madre non gli avesse consegnato la somma di 300 euro minacciava di ucciderla e poi la aggrediva afferrandole i polsi - si legge -.

Il 1° marzo 2022, in stato di ubriachezza, bussava ripetutamente contro la porta e la finestra dell’appartamento dei genitori minacciandoli per farsi consegnare denaro». Solo pochi giorni prima «alterato per il fatto che un assegno del valore di tremila euro era stato depositato in un istituto di credito ha aggredito la madre tirandole i capelli, facendola così cadere a terra per poi colpirla con ripetuti calci». «Prendo io il vostro capitale», gridava. A giugno, poi, «a seguito di una lite determinata dall’ennesima richiesta di denaro, costringeva la donna a chiudersi in camera da letto: lei temeva una reazione violenta da parte del figlio». Questa mattina il fascicolo verrà trattato dal giudice per l’udienza preliminare di Perugia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA