Perugia, spinta ai lavori sulle scuole: per la Valentini di Elce si avvicina la fine di un comolicato intervento. Porte aperte da settembre

Perugia, spinta ai lavori sulle scuole: per la Valentini di Elce si avvicina la fine di un comolicato intervento. Porte aperte da settembre
di Riccardo Gasperini
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Mercoledì 10 Gennaio 2024, 11:27
PERUGIA - Riapriranno a settembre le porte della scuola Valentini di Elce, il plesso dell’Ic Perugia 1 chiuso da tempo per i lavori di riqualificazione completa della struttura. Lavori complessi che hanno anche subito una battuta d’arresto. Poi la ripresa e il nuovo obiettivo, la riapertura per il prossimo anno scolastico. Ieri hanno visitato l’area di cantiere il sindaco Andrea Romizi e il vice Gianluca Tuteri, toccando con mano la situazione. «Nonostante le vicissitudini l’amministrazione comunale ha continuato a lavorare con l’obiettivo di riqualificare questo immobile, investendo risorse significative per quasi 2 milioni di euro per la sua messa in sicurezza e valorizzazione. Contiamo quindi di restituirlo al più presto alla città ed ai nostri ragazzi e ragazze completamente riqualificato». Il cantiere era stato avviato grazie al finanziamento di 1,48 milioni (mutui Bei 2018). La consegna dei lavori fu il 12 luglio 2021 e la fine era prevista dopo un anno. Hanno però pesato come un macigno gli aumenti dei costi delle materie prime, portando alla fine alla risoluzione consensuale del contratto con l’aggiudicatario, ratificata a gennaio 2023. I costi sono saliti 462mila euro e si è resa necessaria una nuova gara, con l’aggiudicazione avvenuta il 23 ottobre 2023. La firma del contratto di appalto e il successivo avvio del cantiere il 27 novembre scorso sono stati gli ultimi passaggi di un lungo percorso. Restano da completare le cerchiature alle aperture al piano terra, l’intonaco in cemento armato all’ultimo piano, una parte degli impianti, oltre ad infissi e finiture varie. Verrà realizzato anche un ascensore esterno per favorire l’accessibilità dei disabili.

QUI SOLFAGNANO Il Comune ha fatto il punto anche sui lavori, iniziati ad agosto al plesso di Solfagnano (nell’ambito del Pnrr per l’importo complessivo di 300mila euro).

I lavori prevedono la messa in sicurezza delle facciate e della copertura dell’edificio mediante eliminazione dell’attuale facciata in pietra ricostruita nonché la realizzazione di un cappotto termico esterno, oltre alla impermeabilizzazione e coibentazione della copertura ed al rifacimento del muro di coronamento della stessa. Ad oggi sono stati completati il 50% dei lavori previsti, con la fine degli stessi programmata per il mese di marzo 2024. L’intervento, evidenziano Romizi e Tuteri «permetterà di mettere in sicurezza la scuola restituendo agli studenti un luogo adatto per la loro formazione». Durante i lavori la scuola non è stata chiusa visto che gli interventi strutturali sono stati effettuati nei periodi di vacanza e tutti gli altri sono compatibili con la presenza dei ragazzi e ragazze nelle aule.

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