Dies Natalis, bando per la costruzione alle porte: via libera al progetto esecutivo

La sindaca Frontini: «Siamo nei tempi», Ascenzi: «Un lavoro intenso e minuzioso»

Dies Natalis, bando per la costruzione alle porte: via libera al progetto esecutivo
di Massimo Chiaravalli
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Martedì 30 Gennaio 2024, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 18:48

Ci sarà da andare a passo svelto almeno quanto i Facchini sulla salita di Santa Rosa. Dies Natalis: la nuova Macchina di Raffaele Ascenzi fa ancora un passetto in avanti verso la meta. Palazzo dei Priori ha infatti approvato il progetto esecutivo dell’ideatore e si appresta a pubblicare il bando per la costruzione. Costo dell’appalto: un milione e 169.580,97 euro.

IL BANDO
Nel corso dell’ultimo consiglio comunale dall’opposizione sono arrivate critiche perché i tempi stringono. La sindaca Chiara Frontini però ostenta sicurezza e rassicura. «È stata pubblicata la determina a contrarre per far uscire la gara - dice - quindi adesso va pubblicata. Sicuramente saremo nei tempi necessari per costruire la nuova Macchina». Ieri è stata fatta una riunione, «tutti gli uffici sono stati allertati», quindi nel giro di non molti giorni sull’albo pretorio dovrebbe comparire il bando. «La gara resterà aperta per 15 giorni», spiega la sindaca. Tempi? «Quelli necessari per far passare la Macchina il 3 settembre. Ma rassicuriamo la città che vedremo Dies Natalis il prossimo 3 settembre».

IL PROGETTO
È Ascenzi a dare qualche dettaglio in più per far comprendere meglio la complessità dell’opera e quindi il lavoro da compiere: «Il tempo opportuno per la realizzazione di Dies Natalis è di sei mesi - commenta l’ideatore - perché si tratta di una Macchina che ha bisogno di un’attenzione molto maggiore rispetto anche a quella che ha avuto Gloria, che era già una struttura complicata nell’anno in cui è stata costruita e tuttora rappresenterebbe una sfida». E la sua nuova creatura? «Essendo ancora più ricca di dettagli - continua - ha bisogno di più tempo per essere costruita. Sono contento che il progetto sia stato verificato dalle istituzioni e approvato, anche perché è stato effettuato in collaborazione con molti professionisti, che vi hanno dedicato mesi.

Sono stati anche di più i giorni che abbiamo avuto a disposizione rispetto a ciò che era stato scritto nel concorso di idee: non sono stati 35 giorni, perché sono partiti nel momento in cui mi hanno incaricato per la progettazione esecutiva, ma io avevo iniziato a lavorare con tutta la squadra già da prima». Ciò che ne è emerso «è il frutto di un lavoro molto intenso e capillare, minuzioso e definito in ogni aspetto. Sarà dunque semplice per il costruttore seguire le linee imposte dal progetto esecutivo, ma nonostante ciò serviranno dei tempi tecnici per poterla realizzare in tutta la sua complessità».

I COSTI
Il conto della serva: ipotizziamo una settimana per la pubblicazione del bando per la costruzione, più 15 giorni per le domande, poi la formazione della commissione e l’esame domande, sperando non ci siano ricorsi. Più i sei mesi cui ha accennato Ascenzi. Si dovrà infine arrivare in tempo utile per la consuera prova del traliccio. Ecco perché c’è da galoppare. Entrando nel dettaglio dei costi della prossimo Campanile che cammina: 410.602,88 euro sono per i servizi per la costruzione della Macchina, 6.240,60 i costi della sicurezza, 232.737,49 quelli della manodopera. Tutte voci registrate nel capitolo “Prestazione principale” e non soggette a ribasso. In quella secondaria ci sono 210mila euro di servizi per il Trasporto soggetti invece a ribasso, e ancora 160mila per la sicurezza e 150mila per la manodopera.

I requisiti indicati per la partecipazione al bando per la realizzazione di Dies Natalis: iscrizione alla Camera di Commercio, capacità economica e finanziaria, fatturato globale d’impresa realizzato negli ultimi tre esercizi pari almeno all’importo posto a base di gara, aver eseguito nel precedente triennio dalla data di indizione della procedura di gara contratti analoghi a quello in affidamento anche a favore di soggetti privati. E poi sarà ancora “sotto col ciuffo”.

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