Nello specifico, in via Romiti da giugno la Asl ha riconsegnato alla società Le Pietrare parte dei locali utilizzati dal dipartimento di Salute mentale, mentre resta invariato il contratto per il Sert. Significa che per il Dsm l'Azienda dovrà corrispondere 36.994 euro fino a maggio, che scenderanno a 13.576 da giugno a dicembre (per un totale di poco superiore ai 50mila euro), cui vanno aggiunti gli oltre 71mila euro per ospitare il servizio delle tossicodipendenze.
Ma la novità principale riguarda gli spazi da decenni occupati a viale Trento per 1.598 metri quadrati. «Al fine di creare sistemi più fruibili per i pazienti, la Asl ha dovuto assumere la disponibilità in locazione di altri ed ulteriori locali nella sede di via Fermi, in parte già utilizzata. Ciò permette la centralizzazione di alcuni servizi, con evidente beneficio per i pazienti», certifica sempre l'Azienda sanitaria locale. Entro il 15 settembre, quindi, ci sarà il trasferimento dell'igiene pubblica, del servizio veterinario e del Spp (Servizio di prevenzione e protezione) da viale Trento a via Fermi, già sede della Cittadella della salute.
Ed è proprio questa sede della Asl quella che più pesa sulla voce affitti. In un anno, per i locali di proprietà del Centro Diaz si spende una somma che supera il milione di euro. Per la precisione, 1.118.868 euro, praticamente quasi la metà dell'intera cifra sborsata ogni anno per gli affitti nell'intera provincia. All'interno del distretto B, segue a livello di spesa la sede dei consultori in via Cardarelli, che costa 183.585 euro annui. Nel distretto C, la voce più esosa è quella di via Francesco Petrarca a Civita Castellana: qui sono concentrati diversi servizi come il poliambulatorio, l'igiene pubblica, il veterinario, il dipartimento di salute mentale, la medicina legale per un affitto di circa 291 mila euro. Nel distretto A, infine, si spendono 124.490 euro l'anno per la sede di Tarquinia in via Benedetto Croce che ospita anche il poliambulatorio.
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