Lo fa dopo che nei giorni scorsi erano corse voci sulla probabile, anzi data per certa, cancellazione della manifestazione con il telefono dell’associazione diventato d’improvviso bollente.
«Voce – continua Giorgi – infondata, figlia di un errore di concetto, per così dire. A saltare non è la mostra del lido ma la fiera storica del paese che, per puro caso, si tiene negli stessi giorni. Si tratta di due realtà distinte anche se per molti sono la stessa cosa». Uno stop dovuto, pare, a problemi organizzativi e ad un aumento dei costi di gestione, che arriva alla vigilia dell'edizione numero 525 interrompendo di fatto una delle tradizioni più longeve della Tuscia. La mostra mercato della macchine agricole di contro gode di ottima salute e viaggia verso il sold out, con il 90% degli spazi già venduti ed un pubblico che, tra il primo e il 6 maggio, dovrebbe superare le 60 mila unità.
Nel dettaglio, saranno 330 gli stand dislocati lungo una superficie di 50mila metri quadrati. Espositori da Abruzzo, Umbria, Toscana, Campania e Lazio per un totale di 250 imprese industriali e commerciali che producono e vendono trattori, attrezzature specifiche per movimento terra, impianto di colture, raccolta, stoccaggio e confezione dei prodotti agricoli, servizi informatici e finanziari, artigianato.
Previste inoltre manifestazioni collaterali ad orientamento operativo per l’impostazione delle nuove colture e per la più moderna tecnica della preparazione dei terreni; convegni studio per sollecitare la pratica dell’agricoltura biologica, orientamenti informativi sulla commercializzazione in merito alla legislazione agraria dello Stato ed alle previdenze adottate a favore dell’agricoltura. Presente poi un ampio campo prova annesso allo spazio fieristico per dimostrazioni pratiche delle macchine.
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