Visita guidata alla Torre di Chia, l'ultima dimora di Pasolini «nel paesaggio più bello del mondo»

Pier Paolo Pasolini, sullo sfondo la Torre di Chia
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Venerdì 9 Giugno 2023, 07:05

Sabato 10 giugno, dalle ore 10, nuova occasione per visitare la Torre di Chia, buen retiro del poeta-scrittore-regista Pier Paolo Pasolini (1922-1975), recentemente acquistata dall’attore Gabriele Gallinari (interprete di vari fiction tv, tra cui “Don Matteo” e “Il commissario Montalbano”). L’iniziativa è curata dalla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria Meridionale, dall’Ordine degli architetti, dal Comune di Soriano nel Cimino.

Il programma prevede una preliminare passeggiata lungo il sentiero che porta alle Cascatelle di Fosso Castello (punto di raduno dei partecipanti), con la possibilità di imbattersi negli antichi ruderi dei mulini e i resti delle macine, in funzione fino agli anni Cinquanta dell’altro secolo, nonché in strutture di varie epoche, come ponti e sepolture di età romane. Alle ore 11, arrivo alla Torre di Chia, porzione di un circuito murario che racchiude un castello del XIII sec., di cui saranno raccontate storia e i rapporti con il Castello Orsini di Soriano. A seguire, intervento di Gabriele Gallinari. “La scelta di acquistare la casa di Pasolini – ha rivelato l’attore l’indomani l’acquisto - era fuori dai miei programmi, ma quando sono venuto a vederla mi sono innamorato di questo posto: qui la natura sovrasta tutto il resto; non ho comprato la casa perché era di Pasolini, ma proprio perché sono rimasto colpito da questo luogo”.

Pasolini scoprì la Torre nella primavera 1964 e scelse il “paesaggio più bello del mondo”, per girare – tra le acque del torrente sottostante il castello – la scena del battesimo di Gesù per il film “Il Vangelo secondo Matteo”.

Dopo non molte traversie di ordine contrattuale, solo nel 1970 riuscì a prendere possesso dell’immobile, ricompreso all’interno di un terreno di circa 18 mila mq. e quindi ristrutturare i ruderi, dove ricavò una abitazione di 118 metri.

«A Chia – come si legge nella “Vita di Pasolini” di Enzo Siciliano – nel paesaggio forte e soave dell’Alto Lazio, PPP avrebbe costruito la casa dei suoi estremi ritiri. Vi si rinchiudeva, talvolta accompagnato da Ninetto, talvolta da solo. La torre sembra la macchina architettonica disegnata per una sequenza del Decameron o dei Racconti di Canterbury”. 

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