È stato condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione, nel processo con rito abbreviato, per violenza sessuale nei confronti di due 13enni. Il giudice dell’udienza preliminare Piera De Stefani ha, però, concesso le attenuanti generiche prevalenti sulle aggravanti riducendo la richiesta avanzata dal pubblico ministero Mara De Donà di condanna per 6 anni e 4 mesi. Si è concluso così il processo a carico di un pizzaiolo cingalese 49enne, difeso dall’avvocato Enrico D’Orazio, accusato di aver abusato di due ragazzine, nell’autunno di 4 anni fa, nel garage di casa sua a Conegliano (Treviso). L'uomo è stato invece assolto dall'imputazione di cessione di droga: la notte in cui avrebbe abusato delle due vittime avrebbe offerto loro alcuni spinelli di marijuana e “roba più pesante” come avevano riferito le due minori. Ma una accurata perquisizione nel garage e nell’intero stabile non aveva rinvenuto tracce di droga e, per questo capo d’imputazione, è arrivata l’assoluzione. Il giudice ha, inoltre, disposto nei confronti delle giovani (assistite dagli avvocati Diego Melioni e Annachiara Pavan) il pagamento di 35mila euro in via equitativa.
Le contestazioni
La vicenda risale alla notte tra l’11 e il 12 novembre del 2020.
La difesa
Ieri l’avvocato D’Orazio, nel corso della sua arringa difensiva, ha chiesto la concessioni delle attenuanti generiche sottolineando: «I fatti devono essere interpretati così come sono realmente avvenuti. Innanzitutto le due 13enni hanno violato la normativa anti Covid che impediva di circolare alle 23. Inoltre si sono rivolte al mio assistito che conoscevano per fama e reputazione. Inoltre, le due ragazzine, si sono svegliate la mattina dopo verso mezzogiorno e si sono dirette al Biscione dove si sono trovate con alcuni coetanei. Il tutto è stato messo in moto dai genitori delle 13enni che, non vedendole tornare a casa, avevano presentato denuncia di scomparsa». L’avvocato ha, quindi, concluso: «Non nego che i fatti siano avvenuti, ma devono essere interpretati correttamente». Al termine del processo il legale ha sottolineato che aspetterà le motivazioni della sentenza per, eventualmente, presentare ricorso.