Musei Capitolini: Filippo e Filippino, la saga dei Lippi nel Rinascimento

La mostra Filippo e Filippino Lippi. Ingegno e bizzarrie nell’arte del Rinascimento, da oggi al 25 agosto nelle sale di Palazzo Caffarelli ai Musei Capitolini

La mostra Filippo e Filippino Lippi. Ingegno e bizzarrie nell’arte del Rinascimento
di Laura Larcan
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Mercoledì 15 Maggio 2024, 06:20

Le cronache biografiche di Giorgio Vasari ne hanno fatto un personaggio avventuroso, degno di un film. Filippo Lippi, frate pittore, fiorentino fino al midollo, intrepido e talentuoso, dalla corte dei Medici al re di Napoli, passando per il convento di Prato dove si accese di passione carnale per la diciassettenne Lucrezia Buti che rapì. Una fuga d’amore da cui nacque il figlio Filippino, erede di estro e grazia artistica.

Eccoli, dunque, padre e figlio, grandi allo stesso modo ma con sfumature stilistiche diverse, protagonisti del Quattrocento più alto. Li racconta la bella mostra Filippo e Filippino Lippi. Ingegno e bizzarrie nell’arte del Rinascimento, da oggi al 25 agosto nelle sale di Palazzo Caffarelli ai Musei Capitolini, organizzata da Associazione MetaMorfosi in collaborazione con la Sovrintendenza capitolina e Zetema. Sotto la cura di Claudia La Malfa, il percorso raccoglie quadri, disegni e documenti d’archivio, compresa la ricostruzione del rapimento di Lucrezia, narrato già all’epoca con una nota di ironia.

Ma l’arte, al di là del gossip, vince su tutto. Ci sono la Madonna Trivulzio e la Madonna con angeli di Filippo, che sfoggiano eleganza compositiva e audacia cromatica.

LA SCATOLA CINESE

Il confronto diretto è con i due grandi tondi su tavolo dell’Annunciazione di Filippino che giocano con pose dinamiche e scorci prospettici che rimandano alla lezione di Botticelli. Gli Uffizi prestano due tavole di Filippo, raramente esposte, con l’Annunciazione, mentre l’Accademia di Venezia svela un disegno di Filippino sull’ingegnosa invenzione decorativa (come una scatola cinese di immagini) per la Cappella Carafa della chiesa romana di Santa Maria sopra Minerva. 

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