Ieri mattina verso le 12 si è consumata l'ennesima tragedia in mare sulla costa teramana: Pietro Landini, un turista di 72 anni di Spoleto è morto annegato nei pressi dello stabilimento Calipso, ad Alba Adriatica. Secondo quanto riferito da alcuni presenti, il bagnino era in acqua mentre avvertiva alcuni ragazzi che si stavano tuffando dagli scogli di fare attenzione, poiché il mare si stava increspando e le onde erano sempre più alte. A quel punto, il bagnino ha notato un signore che chiedeva aiuto.
L'assistente bagnante è immediatamente corso verso quell'uomo, che gli ha detto di aver bisogno di soccorso non per sé stesso, ma per tre suoi corregionali umbri, dietro di lui a circa 20 metri dagli scogli, dove l'acqua era alta circa 4 metri. A quel punto, il bagnino ha avvertito i suoi colleghi degli stabilimenti vicini, e tre di loro sono andati a fare il salvataggio. Due di loro sono riusciti a mettere in salvo due persone, mentre il 72enne aveva già bevuto parecchia acqua ed era andato in profondità.
I due bagnini in spiaggia si sono quindi tuffati nuovamente per aiutare il collega che aveva delle grosse difficoltà.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e la Capitaneria di porto per tutti i rilievi del caso. Dopo l'ispezione cadaverica fatta dal medico presente, il corpo dell'uomo è stato trasportato all'obitorio del Mazzini di Teramo. Il pm di turno in giornata deciderà se rilasciare la salma ai familiari per la sepoltura o procedere con l'autopsia. Nel frattempo, i suoi amici e le autorità locali hanno avvertito il figlio che stava lavorando in Emilia Romagna.