Montorio al Vomano (Teramo) piange uno degli operai che, ieri, è morto nel crollo avvenuto nel cantiere per la costruzione del nuovo supermercato Esselunga alla periferia di Firenze. Da oltre vent’anni, Luigi Coclite, così si chiamava, si era trasferito in Toscana per lavoro dove viveva a Vicarello, frazione di Collesalvetti, in provincia di Livorno. Sessant’anni li avrebbe compiuti quest’anno.
Era emigrato anche per amore, non solo per lavoro: Luigi aveva conosciuto la moglie livornese durante una gita nella costa toscana e si erano sposati nel 1999. Insieme avevano messo su una ditta per un periodo. Poi lui aveva trovato lavoro come autotrasportatore. La notizia, ieri, è arrivata subito a Montorio dove Luigi, padre di due figli di 18 e 22 anni, proprio a causa dei suoi impegni lavorativi, non tornava più con la frequenza di un tempo, ma continuava comunque ad essere legato alle sue origini. Soprattutto sui social i suoi amici lo hanno voluto ricordare e scrivere parole di vicinanza e cordoglio alla famiglia.
All’incirca da un anno aveva scelto di far trasferire anche sua madre Italia in Toscana dove già vive pure sua sorella Simona.
Fan di Mario Biondi e tifoso dell’Inter, Luigi lascia un grande vuoto. «Siamo profondamente addolorati per questa terribile tragedia, che ha colpito l’Italia e la nostra piccola comunità - dice il sindaco Fabio Altitonante - Ci stringiamo alla famiglia di Luigi, ai fratelli Marco e Simona, alla mamma Italia. Un abbraccio da tutta la comunità di Montorio va ai figli di Luigi, Alessio e Lucrezia. È una famiglia che conosco fin da bambino e sono personalmente scosso. La famiglia di Luigi avrà tutto il supporto necessario dal Comune, che proclamerà lutto cittadino nel giorno del funerale».