Pescara, Sasanelli ai domiciliari per stalking: l'arresto tenuto nascosto per tre giorni

Pescara, Sasanelli ai domiciliari per stalking: l'arresto tenuto nascosto per tre giorni
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Mercoledì 6 Marzo 2024, 07:24

Caso Sasanelli, il Pescara si trova ad avere a che fare con una storiaccia non cercata, che magari poteva anche essere gestita con pelino di trasparenza in più. I fatti. Il centravanti Luca Sasanelli non è convocato per la partita contro la Torres: un’influenza lo tiene a casa. Niente di strano, mali di stagione. La versione ufficiale regge due tre giorni e il segreto sembrava ben custodito. Ma in un momento difficile, con Zeman costretto a lasciare qualche giorno fa per motivi di salute, gli spifferi che uscivano dagli spogliatoi sono diventati voce di popolo.

No, l’influenza non c’entra niente o comunque non era solo quello. Perché alla fine dell’allenamento, già prima delle convocazioni, nel ritiro del Pescara erano arrivati i carabinieri di Bari e Città Sant’Angelo per notificare al diciannovenne una misura cautelare domiciliare per atti persecutori. Con braccialetto elettronico a garantire il perimetro di spostamento. La storia con Pescara città non ha nulla a che fare, riguarda la vita privata del ragazzo nel periodo in cui era in forza alla Fidelis Andria. Una storia con una coetanea durata qualche mese e finita, sembra, per l’eccessiva gelosia di lui. E il dopo funziona ancora meno del durante, visto che, secondo quanto racconta la ragazza lui non voleva stare a distanza: telefonate, anche minacciose, sia di giorno che di notte, accompagnavano la pretesa di riprendere la relazione.

Lei a cominciato a temere: poi quando dalle telefonate si è passati alle aggressioni fisiche, anche davanti alle amiche, ha deciso di andare dai carabinieri e denunciare. Ed è partita l’inchiesta, sulla corsia preferenziale stabilita per i casi di “codice rosso”. Intanto dalla Fidelis Andria, con il mercato invernale, Sassanelli è arrivato a Pescara. Ma 260 chilometri di distanza sono serviti a poco: il gip ha ritenuto che ci fosse un concreto pericolo che il giovane centravanti continuasse con i suoi atti persecutori. Per cui ha disposto i domiciliari. Che la società ha provato ad ammantare con la giustificazione del malessere. Solo ieri sul sito del Delfino Pescara 1936 sono spuntate poche righe di comunicazione ufficiali: «Preso atto di quanto emerso in merito al proprio tesserato Luca Sasanelli, attinto da misura cautelare per fatti di vita privata, attende di conoscere gli esiti e gli accertamenti della magistratura inquirente, a seguito dei quali valuterà i successivi passaggi procedurali».
 

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