«In 40 anni costa arretrata di 100 metri». Allarme tra Villa Rosa e Alba: subito la scogliera

Studiato il fenomeno dell'erosione a iniziare dagli anni Trenta fino alla recente spiaggia di alimentazione che non ha dato risultati

In 40 anni costa arretrata di 100 metri». Allarme tra Villa Rosa e Alba: subito la scogliera
di Bernardo D'Eugenio
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Domenica 21 Gennaio 2024, 08:57 - Ultimo aggiornamento: 14:11

Delibera della Giunta comunale di Alba Adriatica, in provincia di Teramo, per approvare le osservazioni alla procedura Via (valutazione impatto ambientale), inerenti al Piano regionale di difesa della costa dall'erosione. Quest'ultimo, prevede la realizzazione della scogliera rigida dall'arenile Sud di Villa Rosa, alla foce del fiume Salinello. A supporto dell'osservazione trasmessa in Regione, lo studio dei geologi Giovanni Marrone e Clemente Folchi, incaricati dall'ente municipale. I due professionisti che fanno parte del "Centro di ricerche Scuola Blu", a Martinsicuro, hanno ricostruito quanto avvenuto in fatto di erosione marina, a iniziare dagli anni '30, fino agli anni '60/'70, nonché gli interventi messi in atto di recente (vedi spiaggia di alimentazione), senza ottenere risultati.

Emerge, dai dati raccolti dal 1970 al 2022 (cartografie, foto aeree, rilievi gps di alta precisione), che in 40 anni la linea di costa nel tratto tra Villa Rosa e Alba, è arretrata di ben 100 metri. Inoltre, osservando le linee del 1984 e del 2023, si conferma che il fenomeno erosivo si è propagato sempre più, in direzione Sud. Alla luce di tali aspetti: «Gli interventi a difesa della costa,- si legge nella relazione dei geologi della Scuola Blu -  nel tratto tra Villa Rosa e Salinello, dovrebbero essere finanziati ed effettuati in un unico lotto, al fine di prevenire la migrazione in direzione Sud dei fenomeni erosivi. In alternativa, - si considera - prima dell'inizio dei lavori, dovrebbe essere reperita e impegnata la totalità degli importi necessari alla copertura di tutti i lotti di lavorazione previsti in 23milioni di euro». In sostanza, i tecnici invitano a eseguire le opere «in rapida sequenza temporale». L'indirizzo espresso dall'esecutivo di Palazzo di città, diretto dal sindaco Antonietta Casciotti, ha raccolto le preoccupazioni degli operatori turistici che esercitano nella zona Sud di Alba. Sì, perché in assenza di tempi celeri per realizzare l'intera scogliera, sarebbero le loro concessioni a registrare il danno erosivo, al momento quasi inesistente. «Porre particolare attenzione - si conclude nell'osservazione - affinché la formazione di tomboli con scarsa circolazione idrodinamica non favorisca il deposito dei limi nelle zone protette, con conseguente scadimento delle condizioni ambientali della balneazione, specie a ridosso della foce del Torrente Vibrata»

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