“Massaggi” particolari quando la mamma non era in casa, sorelline abusate per anni dal patrigno

La pm rifiuta il patteggiamento: l'uomo, un 48enne di Teramo, sarà giudicato con rito abbreviato

Sorelline abusate per anni: patrigno 48enne sotto processo
di Teodora Poeta
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Domenica 24 Marzo 2024, 10:13 - Ultimo aggiornamento: 10:15

Avrebbe violentato entrambe le figlie di sua moglie per anni, due bambine costrette ad assecondare le sue richieste sessuali quando restavano sole in casa con lui. Un 48enne, che vive e lavora a Teramo, dove sarebbero anche accaduti gli episodi emersi solo in fase di separazione tra marito e moglie, quando le sorelle, ormai cresciute, hanno avuto la forza e il coraggio di denunciare tutto. Una storia agghiacciante che per essere raccontata ha bisogno di tornare indietro nel tempo, a quando la più grande delle due sorelle aveva 11 anni e da quel momento sarebbero cominciati su di lei gli abusi con la scusa di farsi «spalmare una crema nelle parti intime» dove lui diceva di aver prurito. E così per i successivi otto anni, dice l’accusa, sempre quando in casa non c’era sua moglie e lui restava solo con la ragazzina.


LE VIOLENZE
Ma le richieste di volta in volta sono cambiate. Quell’uomo avrebbe toccato il seno e le zone intime della ragazzina. È successo anche - dice sempre l’accusa - che sia andata a svegliarla nel cuore della notte. O, in un’altra occasione, che quando lei gli abbia chiesto il permesso di poter uscire a salutare il fidanzatino, lui abbia voluto in cambio del permesso un “massaggio”. Dalla denuncia, diventata un fascicolo penale finito sulla scrivania della pm Greta Aloisi, emergono anni orribili tenuti nascosti troppo a lungo. Quell’uomo avrebbe chiesto alla figliastra di “massaggiarlo” diverse volte anche quando lui andava nell’orto sotto casa e lì si cambiava i vestiti. L’ultimo episodio contestato al 48enne risale a quando la ragazza era quasi maggiorenne e lui avrebbe tentato di abusarla, senza riuscirci. Purtroppo in questa brutta vicenda c’è anche la sorella minore che ha vissuto la stessa terribile esperienza.

Per lei è iniziato quando aveva 7 anni d’età ed è andato avanti per cinque lunghi anni. Una bambina che ha dovuto sentire il corpo di quell’adulto che la sfiorava. Le mani di quell’uomo che la toccavano. Ma lei alla fine si è ribellata. È successo il giorno del compleanno di sua madre. Di pomeriggio era sdraiata sul letto.


IL PROCESSO
Il marito della sua mamma è arrivato. Ha cominciato a toccarla, quando ha provato ad andare oltre la ragazzina gli ha sferrato un calcio al petto ed è corsa via dalla stanza. È stato quello, probabilmente, il momento di rottura che ha fatto precipitare la situazione ed ha fatto comprendere alle due sorelle, da sempre vittime di quell’uomo, che era giunto il momento di parlare. Dopo la richiesta di rinvio a giudizio, il 48enne avrebbe voluto chiudere tutto con un patteggiamento a un anno e otto mesi di reclusione che non ha visto però il consenso del pm ed è stata quindi rigettata dal gup. L’uomo, adesso, che è accusato di violenza sessuale aggravata dall’aver commesso i fatti su minori di anni quattordici, ha scelto di andare a processo con il rito abbreviato. A costituirsi parte civili entrambe le figlie della sua ex moglie. L’imputato è difeso dagli avvocati Sabatino Ciprietti e Fabio Di Paolo.

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