Erika Fusaro, la neomamma lascia il Consiglio comunale veneto: «Non ho più tempo, non ce la faccio»

Comune di Martellago. La 36enne ha due bimbi piccoli, tra allattamento e organizzazione di casa è stata "costretta" a dimettersi

Erika Fusaro, la neomamma lascia il Consiglio comunale veneto: «Non ho più tempo, non ce la faccio»
di Nicola De Rossi
3 Minuti di Lettura
Lunedì 29 Aprile 2024, 08:50 - Ultimo aggiornamento: 09:01

MARTELLAGO - Pari opportunità anche per le consigliere mamme.  Martedì, dopo sei anni, è stato l’ultimo consiglio comunale per Erika Fusaro, di Impegno Comune, che ha annunciato le sue dimissioni, protocollate venerdì: le subentrerà il primo dei non eletti della civica, Mattia Vegli. Nessun motivo politico alla base della decisione, «che non è stata facile ma consapevole», bensì «ragioni organizzative e di gestione del tempo tra la mia attività professionale, tornata a pieno regime dopo la maternità, e la cura della mia famiglia, di recente cresciuta» ha spiegato la 36enne, architetta e mamma di due bimbi di cinque e non ancora un anno. 
 

LA STORIA
Confermata dopo le Comunali 2023, Fusaro in questi mesi spesso ha dovuto lasciare anzi tempo le sedute, convocate di sera e che durano fino a tardi, per correre a casa ad allattare e mettere a nanna il suo ultimo arrivato, che più di qualche volta ha pure portato con sé in aula.
«Sono conscia del valore del ruolo di consigliere di opposizione ed è per questo, e per rispetto dei cittadini che mi hanno votato, che scelgo di fare un passo indietro: non ho più modo di dedicare all'attività comunale lo stesso tempo e la dedizione che essa richiede» ha proseguito, assicurando comunque che continuerà l'impegno per la sua lista e i colleghi di minoranza del Polo Civico e ringraziando tutti, in primis Impegno Comune. E tutti, bipartisan, hanno ringraziato lei, «per la professionalità, caparbietà e forza messe in campo, sempre presente, preparata e disponibile» ha rilevato Alessio Boscolo (Insieme), leader del Polo Civico, per l’approccio sempre costruttivo e il prezioso contributo recato al bene della comunità, pur essendo in minoranza.

Veronica Peyrone: «I carabinieri mi hanno salvata dalla droga, per la mia laurea li ho voluti qui con me»

ASILO NIDO
Il sindaco Andrea Saccarola le ha riconosciuto di aver lanciato e portato avanti, tra le altre, la proposta di candidare al Pnrr l’ampliamento dell’asilo nido comunale, progetto poi sviluppato con successo dall’Amministrazione, i lavori sono in corso. Ma il collega di opposizione Marco Stradiotto, Dovere Civico-Pd, oltre ai ringraziamenti, ha posto una questione di “welfare politico”. «Erika ha dovuto sostenere tanti sacrifici dimostrando grande sensibilità: ha tenuto duro finché ha potuto, poi ha dovuto scegliere - ha notato l’ex sindaco - Per lei e tutte le mamme, dovremo pensare in prospettiva a degli orari e tempi che permettano anche a chi deve gestire situazioni simili di fare la consigliera comunale: alle ultime elezioni molte donne si sono rese disponibili a mettersi in lista, salvo però avvertire che, in caso di elezione, si sarebbero subito dimesse proprio per questi motivi.

Non è buona cosa una politica che estromette le mamme, in consiglio comunale ne servirebbero di più».

© RIPRODUZIONE RISERVATA