Manca la querela delle vittime, condizione di procedibilità introdotta per certi reati come quello di lesioni, nel 2022, dalla riforma Cartabia, e la Procura di Palermo è costretta a chiedere l' inefficacia della misura cautelare per tre presunti boss, accusati di lesioni aggravate dal metodo mafioso. Le vittime, interpellate dal giudice, si sono infatti rifiutate di querelarli. Ai pm non è rimasto che chiedere la revoca della misura. Gli indagati sarebbero responsabili del sequestro e pestaggio di due persone ritenute dalla cosca responsabili di una rapina non autorizzata da Cosa nostra. Resteranno comunque in carcere perché destinatari di altre misure cautelari.
Chi sono i presunti boss che rischiavano la scarcerazione
La vicenda riguarda i boss del clan Pagliarelli Giuseppe Calvaruso, reggente del mandamento, Giovanni Caruso (RPT Caruso) e Silvestre Maniscalco che, oltre ai reati di associazione mafiosa ed estorsione, rispondevano in questo procedimento, a vario titolo, di sequestro di persona e lesioni aggravate dal metodo mafioso.