Inchiesta Karibu, in Procura iniziano gli interrogatori sulla gestione del denaro

Inchiesta Karibu, in Procura iniziano gli interrogatori sulla gestione del denaro
di Marco Cusumano
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Sabato 24 Dicembre 2022, 11:39

La nuova indagine su Karibu e Aid ha avuto una notevole accelerata negli ultimi giorni con la convocazione in Procura, a Latina, di alcune persone informate sui fatti. I magistrati pontini sono impegnati nella ricostruzione delle attività delle cooperative che gestivano l'accoglienza dei migranti, incassando finanziamenti milionari attraverso diversi canali e per diverse finalità. Un fiume di denaro che potrebbe essere stato gestito in maniera illecita, secondo quanto ipotizzato dagli investigatori che stanno lavorando da mesi sui flussi di denaro, sia in Italia che all'estero.

Mentre la Guardia di Finanza continua ad analizzare le carte e i movimenti delle cooperative, in Procura sono state ascoltate alcune persone che hanno avuto contatti e incarichi con le cooperative finite sotto inchiesta.

Tra loro c'è anche Emiliano Scinicariello, consulente aziendale, esponente del Pd di Gaeta, ex presidente della sede di Latina della Legacoop Lazio ed ex membro del Consiglio della Camera di Commercio di Latina. Il professionista è stato convocato dai magistrati come persona informata sui fatti. «Non posso riferire il contenuto dell'incontro in Procura - commenta Scinicariello - per rispetto dell'esigenza di segretezza delle indagini, ciò che posso confermare è il fatto di aver avuto un incarico di consulenza da parte della Karibu che mi ha visto impegnato dal febbraio 2021 all'agosto dello stesso anno. Un incarico che non è stato retribuito».
Secondo quanto si apprende, Scinicariello, in qualità di revisore esperto in materia di cooperative, ha avuto un ruolo di consulenza in merito alla gestione della Karibu, ma anche lui, come molti altri lavoratori non è stato pagato dalla cooperativa e per questo è scattato l'ennesimo decreto ingiuntivo.

Una vicenda che si inserisce nel lungo elenco dei lavoratori non pagati dalla coop, molti dei quali hanno denunciato lo sfruttamento e la mala gestione sotto diversi punti di vista.

Ma, al di là della vicenda personale di Scinicariello, è lecito ipotizzare che il suo interrogatorio possa essere stato utile agli investigatori per raccogliere ulteriori elementi che riguardano la gestione della cooperativa. Elementi sui quali viene mantenuto il più stretto riserbo, per evitare di compromettere l'evoluzione delle indagini.

Di certo la Procura sembra aver ingranato una marcia più veloce nell'inchiesta sulle cooperative gestite in passato dalla moglie del deputato Soumahoro, Liliane Murekatete, da sua madre Marie Terese Mukamitsindo e dal fratellastro Michel Rukundo.

Per loro è scattato nei giorni scorsi un pesante provvedimento cautelare, firmato dal giudice Giuseppe Molfese, che ha disposto il divieto per un anno di contrattare con la pubblica amministrazione e esercitare imprese e uffici direttivi di persone giuridiche, oltre al sequestro di oltre 639 mila euro alla madre e di circa 13 mila ai due figli.

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