Gita a Madrid, poche classi hanno aderito: costa troppo

Al Majorana, unico liceo, che ha organizzato un viaggio, poche adesioni. Le altre scuole si appellano alla Provincia perché diventi stazione appaltante per tutti

Gita a Madrid, poche classi hanno aderito: costa troppo
di Francesca Balestrieri
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Mercoledì 7 Febbraio 2024, 11:23

Dal 1 luglio dello scorso anno è obbligatoria la qualificazione delle stazioni appaltanti per i viaggi d'istruzione: potranno appaltare opere pubbliche d'importo superiore ai 500mila euro e acquistare beni e servizi sopra i 140mila euro, solo gli enti e le amministrazioni che saranno qualificati per farlo, in base al personale disponibile, alle competenze acquisite, alla professionalità dimostrata, rendendo complicato e di fatto impossibile organizzare viaggi d'istruzione e uscite didattiche.

Praticamente nessuna scuola di Latina può essere stazione appaltante. Che cosa è accaduto quindi? L'organizzazione dei viaggi di istruzione è praticamente in stand-by e i dirigenti scolastici hanno deciso di coinvolgere la Provincia per farle assumere il ruolo e poter così avviare l'iter. Ovvio che i tempi si sono allungati tanto, forse troppo. A spiegarlo è Direttiva Viaggi, agenzia specializzata proprio nei viaggi di istruzione: «I tempi si allungano troppo se consideriamo che ad oggi una decisione ancora non c'è. Significa che, una volta stabilito il bando verrà messo sul portale, poi le aziende avranno 15 giorni di tempo per rispondere e poi ancora c'è un ulteriore periodo di tempo in cui si potrà fare ricorso. Si arriva in pratica alla metà di marzo, a quel punto le famiglie dovranno decidere se far partire i propri figli ed ecco che si arriva facilmente ad aprile, maggio. Ma i costi saranno alle stelle, un po' perché in generale sono aumentati, ma anche perché prenotare all'ultimo secondo porta queste conseguenze. Le faccio un esempio: vendevamo il viaggio a Berlino a 450 euro, ora è arrivato a 700. Prima, addirittura, prendevamo i posti in anticipo, ora non possiamo più farlo», spiega Gabriele di Direttiva Viaggi.
L'unica scuola ad aver trovato subito una soluzione, almeno per le quinte classi, è stato il liceo Majorana, diretto dal professor Domenico Aversano, che ha indetto un bando con una soglia inferiore ai 140 mila euro per cui non c'è necessità di essere una stazione appaltante. I ragazzi partiranno per Madrid, divisi in quattro gruppi da circa 50 studenti. Il costo è di 595 euro, certo non una cifra bassa, ma assolutamente in linea con gli altri anni. Si è verificato però, un problema: «Sono rimasto stupito da quanto accaduto ha spiegato il dirigente Aversano lo scorso anno il viaggio di istruzione costò 650 euro e molte famiglie che prima avevano rinunciato hanno fatto di tutto per poi, all'ultimo, far partire i propri figli. Quest'anno sta accadendo l'esatto opposto. Sui 250 alunni del quinto sono in realtà poche le classi che hanno aderito. Infatti abbiamo coinvolto anche le classi del liceo linguistico che studiano spagnolo. Da loro abbiamo avuto una grande risposta. I ragazzi conclude Aversano partiranno a gruppi di 50 dal 12 febbraio e poi via via fino a marzo». Una decisione che forse va anche al di là del prezzo: «Come scuola, oltre al contributo del Ministero per le famiglie con un Isee inferiore a 5 mila euro, abbiamo deliberato in Consiglio di istituto di andare anche noi incontro alle famiglie, aiutando chi ne faceva richiesta e che ha un Isee inferiore a 15 mila euro». Un doppio contributo dunque, ma che non ha sortito l'effetto desiderato per molte famiglie.
 

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