Alice Munro, morta la scrittrice canadese premio Nobel nel 2013: aveva 92 anni

Soffriva di demenza da più di 12 anni

Morta Alice Munro, scrittrice canadese, a 92 anni
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Martedì 14 Maggio 2024, 18:46 - Ultimo aggiornamento: 22:08

È morta la scrittrice canadese Alice Munro, premio Nobel per la letteratura nel 2013. La scrittrice, che si è spenta lunedì notte nella sua casa di cura a Ontario, soffriva di demenza da almeno una dozzina di anni. Vinse il premio come “maestro del racconto contemporaneo”, la prima canadese a riceverlo. Munro è riuscita a racchiudere intuizioni, sfumature e suspense.

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Vincitrice anche del Premio internazionale Man Booker nel 2009 Alice Munro è stata la maestra del racconto breve e ha raccontato intense storie di drammi umani vissuti nelle piccole cittadine. Ha vinto anche il Premio letterario del Governatore Generale per la narrativa in lingua inglese e due Premi Giller (riconoscimento canadese per romanzi o raccolte di racconti).

La vita e la carriera

La scrittrice Alice Ann Laidlaw, conosciuta col cognome del marito, è nata a Wingham, Ontario, il 10 luglio 1931. Figlia maggiore di Robert e Alice Laidlaw, una famiglia di contadini, visse nell'era della Grande Depressione, crisi che ebbe gravi ripercussioni in Canada. Ha iniziato a scrivere racconti da adolescente e ha frequentato l'università dell'Ontario Occidentale grazie ad una borsa di studio. È lì che conobbe il suo primo marito, il libraio Jim Munro, dal quale ebbe quattro figlie, una delle quali morì poco dopo la nascita.

Dopo il divorzio nel 1972, la scrittrice sposò Gerald Fremlin, un cartografo e geografo anche lui incontrato durante gli anni dell'università, scomparso nel 2013. 

Divisa tra lavoro e famiglia, la giovane scrittrice si ritagliava del tempo durante la quotidianità per scrivere della vita nelle zone rurali dell’Ontario. Questo paesaggio «la inebriava» disse la scrittrice, come ricorda il giornale canadese The globe and mail ed era necessario per scrivere le sue storie. «Mi sento a casa con le case di mattoni, i fienili, i parcheggi per roulotte, le vecchie chiese, Wal-Mart e Canadian Tire. Parlo il linguaggio di questo posto». Nella sua prima raccolta di racconti "Vite di ragazze e donne" ha parlato del rapporto madre-figlia.

«Capire gli altri è stato il lavoro della sua vita»

«Alice aveva un dono innato per l'intimità e l'amicizia, soprattutto grazie alle sue affascinanti capacità di conversazione», ha detto la sua amica e scrittrice Jane Urquhart. «Era così fortemente interessata ai suoi simili. Capirli è stato il lavoro della sua vita».

Il professor David Staines, ex direttore generale della New Canadian Library oltre ad averla conosciuta come collega la ricorda come amica: «Era una delle più grandi scrittrici di racconti nel mondo di oggi: ha evidenziato la bellezza della parola» ritiene.

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